Brasile, richiamo per 60mila Stilo In Usa una donna guiderà Fiat

La Fiat Automoveis ha disposto il richiamo di circa 60mila modelli Stilo prodotte in Brasile dal 2004 al 2008, perché l’organismo pubblico brasiliano di difesa dei consumatori (Dpdc) ha affermato che vi è un difetto ai mozzi delle ruote posteriori. Il Dpdc brasiliano, che opera all’interno del ministero della Giustizia, ha anche multato la Fiat per 3 milioni di reais (circa 1,2 milioni di euro).
La Fiat Automoveis ha informato che rispetterà «l’inusitata decisione» dell’organo pubblico ed effettuerà subito il recall per la sostituzione del mozzo della ruota posteriore della Stilo brasiliana. «L’azienda afferma frattanto che i modelli Fiat Stilo prodotti in Brasile non presentano alcun inconveniente né rischio per il consumatore, secondo quanto attestano prove tecniche elaborate dalla sua area ingegneristica e confermate dall’Inmetro e da altri istituti tecnici», si legge in un comunicato emesso dall’industria italiana.
La Fiat brasiliana ha per altro sostenuto che ricorrerà contro la decisione del Dpdc «che ci ha sorpreso». Secondo il Dpdc, l’azienda ha negato l’esistenza del difetto per 13 volte e, per questo, è stata multata. Fonti del settore automobilistico brasiliano hanno detto che l’insolita mossa del Dpdc è un effetto della psicosi generata dal grande recall della Toyota effettuato nei mesi scorsi.
Il Lingotto, intanto, ha annunciato il ricorso a due giorni di cassa integrazione alle Presse di Mirafiori, a Torino, spiegando che il provvedimento è causato dai ritardi nell’avvio delle produzioni programmate. La cassa integrazione riguarderà 790 operai e 105 impiegati del reparto l’8 e il 9 aprile.

Un anno di cassa integrazione straordinaria a causa del calo di commesse è invece previsto dall’accordo siglato da Fiat e sindacati per la Comau. Una donna, infine, guiderà il ritorno del marchio Fiat nel mercato Usa. È Laura Soave, con esperienze in Volkswagen America e Ford.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica