«È ora di voltare pagina». Questo il monito di Paolo Buzzetti, presidente dell'Ance . Il numero uno dell'Associazione nazionale costruttori edili ha dichiarato che «bene fa il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, a chiedere alla politica interventi concreti per dare finalmente quelle risposte al settore che si attendono ormai da oltre due anni».
Dossier, in edicola con il Giornale, prende in esame il comparto, interpellando in prima persona anche il presidente di Ance Piemonte. «Siamo molto preoccupati per il futuro del nostro settore - sottolinea Giuseppe Provvisiero -. Ci aspettiamo interventi urgenti e soprattutto una politica in grado di ascoltarci e di puntare sull'edilizia, con provvedimenti concreti. L'Ance nazionale sta incontrando i candidati alle prossime elezioni ai quali sottopone un vero e proprio manifesto con le problematiche del settore e con le proposte per lo sviluppo. La stessa azione verrà intrapresa dall'Ance Piemonte, per rimarcare i temi».
Molte le sfide da affrontare a livello regionale. «In Piemonte il settore delle costruzioni soffre e così anche l'intera economia - dichiara Provvisiero a Dossier -. Occorre risolvere alcune problematiche che stanno mettendo in ginocchio l'edilizia. Mi riferisco, in particolare, al gravissimo problema dei ritardati pagamenti che ha raggiunto livelli non più tollerabili. È necessario rivedere i parametri del patto di stabilità, introdurre regole che possano salvaguardare la componente di investimento nei bilanci delle amministrazioni pubbliche interessate. La direttiva europea sui ritardati pagamenti deve essere applicata senza incertezze e occorre definire un piano di smaltimento dei debiti pregressi.
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