Cagliari, una città tutta da scoprire tra tradizioni, storia, folclore e natura

In dialetto li chiamano il popolo rosso. Sono i fenicotteri rosa che da secoli frequentano gli stagni vicino a Cagliari, tra Quartu Sant'Elena, Quartucciu, Selargius. E che da una ventina d'anni nidificano con regolarità nella zona umida di Molentargius, a pochi chilometri dal centro storico. Uno spettacolo davvero unico sia di giorno sia di sera. Quando si levano in volo e il tramonto tinge di rosa l'intera città.
Cagliari, capoluogo sardo d'antichissime origini, si trova al centro del Golfo degli Angeli in mezzo al Mediterraneo. Come Roma e Costantinopoli è un'urbe costruita su sette colli che si è allargata nei secoli accanto alla Sella del Diavolo, il promontorio che separa il Poetto da Calamosca. Racconta la leggenda che i diavoli affascinati da tanta bellezza volessero impossessarsi del luogo e per questo motivo combattessero contro le truppe celesti guidate dall'Arcangelo Michele. Ma durante la fuga Lucifero perdette la sella che precipitò a terra diventando pietra. Così il modo migliore per ammirare il golfo e tutto il promontorio di S. Elia è percorrere a piedi il sentiero che parte da Calamosca, un piccolo paradiso naturale di roccia e vegetazione mediterranea. In quest'area s'incrociano i resti di una cisterna punica e quelli di una torre diroccata che fino in epoca sabauda faceva parte di un attivo sistema di difesa e avvistamento dei pirati saraceni. Il Poetto, invece, la nota spiaggia dei cagliaritani, si estende per circa otto chilometri sino al litorale di Quartu Sant'Elena. Anche dai Bastioni di Saint Remy, il cuore del centro storico, l'occhio spazia sulla città, sui suoi palazzi medioevali, rinascimentali, ottocenteschi, sulle chiese, sulle antiche mura, sui quartieri moderni. Cagliari è però, soprattutto, una località di mare, dai vicoli stretti. Vanta un porto antico, tra i primi del Mediterraneo. E tradizioni intatte che si riflettono negli splendidi costumi dai ricami raffinati e dai colori cangianti ancora oggi sfoggiati in occasione delle feste popolari. La più importante è quella di Sant' Efisio quando migliaia di «devoti» sfilano a piedi e a cavallo, tutti vestiti a festa. Per chi volesse saperne di più c'è un bel libro di Mauro Datea e Mario Lastretti «Protettori Poderosu», edizioni Arkadia.

Mentre l'Hotel Miramare, relais di charme in pieno centro ma con vista sul mare, propone due notti in camera doppia a 190 euro (www.hotelmiramarecagliari.it, tel. 070 664021). Info: Ufficio Turistico Comune di Cagliari, numero verde 800881188.

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