Non si placa la rabbia al Cairo. Un gruppo di dimostranti ha denunciato di essere stato attaccato da uomini in borghese armati di coltello quando hanno cercato di avvicinarsi a uno degli edifici della sicurezza di Stato nei pressi dellambasciata degli Stati Uniti. In precedenza lesercito aveva aperto il fuoco sparando in aria per disperdere una manifestazione davanti al ministero dellInterno. Numerosi attivisti stanno raccontando su Facebook dellintervento dell'esercito, che ha sparato in aria per disperdere i manifestanti, che sono concentrati nella zona fra l'Assemblea del popolo e il ministero dell'interno, nel pieno centro del Cairo. Alcuni manifestanti raccontano di essere stati minacciati e attaccati da criminali armati e che sarebbero molte le persone che sono state fermate. Uno degli attivisti su Facebook ha chiamato a raccolta i manifestanti, chiedendo loro di spostarsi da Piazza Tahrir verso il ministero dell'interno. Intanto l'ambasciatore egiziano presso le Nazioni Unite, Nabil al-Arabi, ha accettato l'incarico di ministro degli Esteri del nuovo governo del Cairo offerto dal premier incaricato Isam Sharaf. Lo ha annunciato la tv satellitare al-Arabiya. Al-Arabi prende il posto del ministro degli Esteri uscente, Ahmed Aboul Gheit. Così il nuovo governo di Sharaf è pronto e giurerà lunedì sera davanti al capo del Consiglio supremo delle forze armate Hussein Tantawi.
Esteri, Interni e Giustizia: sono tre i nuovi ministri nominati oggi al Cairo, nellennesimo rimpasto di governo deciso per venire incontro alle richieste dei riformisti che mirano a ripulire lesecutivo dalle eredità del regime di Mubarak. Al- Arabi ha criticato la politica estera egiziana degli ultimi anni bollandola come obsoleta e reazionaria, sostenendo che «le decisioni venivano prese a caso e unilateralmente», una linea che mal si addice ad una potenza regionale come lEgitto.
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