Calcio Figc: «Il ragazzo del Togo? Non l’abbiamo discriminato»

Idrissou Kolou Shaib, giocatore togolese, tornerà a giocare a calcio all’oratorio don Bosco, nella «Gs Azzurra». Così ha deciso il giudice di Lodi che - come scritto dal Giornale venerdì scorso - ha imposto alla Figc di tesserare il giovane in possesso di un permesso di soggiorno che sarbbe scaduto prima della fine del campionato, sanzionando il comportamento «discriminatorio» della federazione. «Massimo rispetto per la pronuncia del Tribunale di Lodi, ma nessun intento discriminatorio nel nostro comportamento», fa sapere ora la Figc. La federazione ricostruisce il caso del giovane togolese, sottolineando che «solo nella corrente stagione sportiva, nel pieno rispetto delle norme federali che garantiscono il principio dell’integrazione e delle relative prescrizioni internazionali, sono stati autorizzati dalla Figc i tesseramenti di 8.

512 calciatori extracomunitari». Nel caso di Kolou, la federazione si era «limitata a evidenziare la carenza di documentazione e dichiarandosi pronta a tesserare il giovane togolese appena la documentazione fosse stata regolarizzata».

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