Calcio, notizie, film: su Streamit.it ben 180 canali

È la tv del futuro. Tutto quello che vuoi, quando vuoi e dove vuoi. In qualsiasi parte del mondo perché naturalmente è su Internet. Ma scordatevi le «classiche» web tv, a volte di complicata visualizzazione, in questo senso «Streamit.it» è rivoluzionaria. Un click e via. Partita nell’ottobre del 2007 con 7 canali oggi ne conta qualcosa come 180. Un network innovativo ed eterogeneo che arriva all’utente mostrandogli esattamente ciò che desidera. Come nella pay tv anche qui lo sport, il calcio in particolare, la fa da padrone (il 70 per cento degli utenti lo cercano) con canali però dedicati anche ad attività estreme come lanciarsi con un paracadute da un grattacielo.
Dietro tutto questo c’è Gianni Armetta, 37 anni, editore e responsabile di Streamit che quattro anni fa ha rivoluzionato il mondo delle web tv realizzando un «player» di visualizzazione dei contenuti innovativo perché semplice e immediato: «Funziona molto bene, è vero. Ma ci abbiamo lavorato su molto, lavorando su programmi originali e studiando le reti. Abbiamo praticamente azzerato i tempi di attesa per la visualizzazione e con i canali in Hd abbiamo raggiunto la risoluzione massima disponibile in commercio», dice il fondatore del sito gratuito che si mantiene con i ricavi pubblicitari e la vendita dei canali.
Da poco poi è partita la rilevazione di Audiweb (l’Auditel del web) che ha classificato Streamit come la settima tv più vista sul web con più di un milione di utenti al mese sul web (dopo i colossi Rai, Repubblica tv, Mediaset, Sky, Corriere tv, Mediaset Premium). Mentre con altri tipi di rilevazioni si arriva all’incredibile cifra di 4 milioni di utenti. «Le soddisfazioni stanno arrivando e sono tante. Gli italiani sono affamatissimi di calcio e molto traffico arriva dall’estero. E se pensiamo che i connazionali nel mondo sono 60 milioni abbiamo davanti un pubblico che nessuna tv nazionale potrà mai raggiungere. Anche perché gli utenti del web sono 3 miliardi», profetizza Armetta che da piccolo giocava con i primi computer in commercio (Vic-20 e Commodore 64) e che ora ha lanciato la sua tv anche in Giappone, negli Stati Uniti, in Messico, ad Amsterdam.
E l’espansione continua. È di ieri la notizia dell’ampliamento dell’offerta sportiva tematica con 15 nuovi canali dedicati alle più importanti squadre di calcio di Serie A (Milan, Inter, Juventus, Udinese, Napoli, Parma. Palermo), Serie B (Crotone, Reggina), al calcio femminile in esclusiva (Channel) e al calcio a 5 (Divisione calcio a cinque), pensati per soddisfare la curiosità e la sete d’informazione degli utenti online attraverso continui aggiornamenti di news e approfondimenti. A queste vanno aggiunte la versione internet di due noti canali sportivi generalisti come Sportitalia e Sportitalia 24, il cliccatissimo TuttoMercatoWeb, fondato da Michele Cirscitiello e le due nuove web tv Rugby Channel e Basket Nba, quest’ultima dedicata al campionato Usa.
Ma Streamit, visibile sui computer ma anche su tutti gli smartphone (a breve anche su IPhone e IPad) e sui nuovi televisori che si collegano a Internet (da qui la partnership con Samsung) è anche musica, informazione (ad esempio il canale dell’AdnKronos) e cinema.

Quest’ultimo però è anche il tasto dolente di Armetta: «In questo campo la nostra proposta è un po’ debole perché ancora si dibatte molto sui tempi di uscita dei film sul web dopo essere passati in sala. Comunque all'utente vengono chieste cifre contenute che vanno da meno di due a tre euro».

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