A tutta B

Allenatori di B, segni particolari: campioni del mondo

Cinque allenatori di Serie B con un passato glorioso in comune: hanno alzato la Coppa del mondo nel 2006 a Berlino. Sono Filippo Inzaghi, Daniele De Rossi, Alberto Gilardino, Fabio Grosso e Fabio Cannavaro

Allenatori di B, segni particolari: campioni del mondo

Stavolta vi parliamo di Serie B focalizzando l'attenzione su tre allenatori che si sono fregiati del titolo di campioni del mondo quando vestivano la maglia della Nazionale: Filippo Inzaghi, Daniele De Rossi, Alberto Gilardino, Fabio Grosso e Fabio Cannavaro, senza dimenticare Rino Gattuso, attuale allenatore del Valencia, che qualche anno fa ha guidato il Pisa nel campionato cadetto, prima di approdare al Milan e poi al Napoli.

Filippo Inzaghi

Partiamo dal mister di origine piacentina, Filippo Inzaghi, da tutti chiamato Pippo, classe 1973. Bomber di razza, ha vinto con il Milan due scudetti e due Champions League, e un altro scudetto con la Juventus. Nelle competizioni Uefa ha uno score di tutto rispetto: 70 reti segnate. Prima di lui solo dei mostri sacri: Cristiano Ronaldo, Messi, Lewandoweski, Raul e Benzema. Il suo asso nella manica? Rapidità, senso della posdizione e, soprattutto, giocare sempre sul filo del fuorigioco, per bucare in modo micidiale le difese avversarie. Per 10 anni ha indossato la casacca azzurra (25 reti), partecipando ad un campionato europeo (nel 2000) e a ben tre edizioni del Mondiale: Francia 1998, Corea del Sud-Giappone 2002, e Germania 2006, quest'ultimo vinto dagli azzurri. Un campione di assoluto successo, che una volta appese le scarpe al chiodo ha intrapreso la carriera di allenatore, facendo la trafila nel Milan (Allievi e Primavera) prima di approdare in prima squadra. Suo fratello Simone, anche lui ex calciatore, ora è tecnico dell'Inter. Filippo guida con successo la Reggina, seconda in classifica in B e fortemente determinata a inseguire, fino in fondo, il sogno della promozione in A dopo anni di difficoltà nelle serie minori. Nota di colore: qualche mese fa sui social il tecnico piacentino e la compagna Angela Robusti hanno annunciato l'arrivo della secondogenita Emilia.

Daniele De Rossi

L'ex fortissimo centrocampista della Roma - e della Nazionale - da qualche mese allena la Spal, attualmente quindicesima in classifica a quota 20 punti. Romano di Ostia oltre che figlio d'arte, suo padre Alberto era un calciatore professionista a livello di serie C, Daniele (DDR) ha legato la propria carriera calcistica alla Roma, di cui è il calciatore che vanta il maggiore numero di presenze dopo Totti. Con la maglia giallorossa in 18 anni ha vinto due Coppe Italia ed una Supercoppa, mentre con la Nazionale italiana è diventato campione del mondo nel 2006, mentre ai Giochi olimpici di Atene (2004) ha conquistato una medaglia di bronzo. Con 117 presenze è il quarto giocatore italiano più "gettonato". Con gli azzurri ha segnato ben 21 gol, in virtù dei quali è il più prolifico nella Nazionale del dopoguerra tra i non attaccanti.

Da ragazzo, con la maglia dell'Ostiamare, aveva inziiato come attaccante, ed è forse per questo che il fiuto per il gol gli è rimasto nel sangue, pur avendo arretrato, diventando professionista, il suo raggio di azione sul campo, dapprima come trequartista e in seguito come mediano di centrocampo. Nel suo ruolo Lippi lo elogiò come uno dei miglioro al mondo, al pari di campioni quali Steven Gerrard e Frank Lampard. Ritiratori dal calcio giocato alla fine della stagione 2016-2017, nel marzo 2021 entra nello staff tecnico della Nazionale allenata da Roberto Mancini.

Daniele De Rossi

Alberto Gilardino

Ultimo, ma non ultimo, l'ex attaccante di Milan, Fiorentina e Bologna. Da pochi giorni allenatore "ad interim" del Genoa. Piemontese di Biella, classe 1982, come giocatore ha avuto una carriera prestigiosa in squadre importanti, oltre ad essere stato campione del mondo a Berlino nel 2006. Formatosi nelle giovanili del Piacenza e passato poi al Verona, dove si mise in mostra, Prandelli lo volle con sé al Parma a tutti i costi nel 2002. L'anno dopo segnò la bellezza di 23 gol, facendo sfiorare ai ducali l'accesso alla zona Champions. L'anno dopo ancora 23 reti e la consacrazione a bomber di razza. Nel 2005 passa al Milan per 25 milioni di euro. Coi rossoneri (2005 al 2008) ha vinto la Champions, una Supercoppa Uefa e una Coppa del mondo per club. Molti tifosi ricorderanno il suo strano modo di esultare ogni volta che segnava un gol: mimava di suonare il violino. I tifosi del Parma gli dedicarono il coro "Gilardino suonaci il violino".

Gilardino (Genoa)

Fabio Grosso

Un altro campione del mondo che attualmente allena con successo il Frosinone calcio, capolista in serie B, è Fabio Grosso, classe 1977. Ha fatto una carriera prestigiosa in club importanti, nel ruolo di difensore esterno. Nella semifinale dei Mondiali in Germania stese i tedeschi con una splendida rete in girata. Quel gol divenne uno dei simboli del successo mondiale azzurro. Ma nessuno che vide la finale con la Francvia avrà dimenticato il suo ultimo e decisivo calcio di rigore, quello che fece alzare la coppa all'Italia. Grosso iniziò a giocare nel 1994 al Renato Curi, seconda squadra di Pescara, passando poi al Chieti e al Perugia, dove si fece conoscere al grande pubblico. Il grande balzo con il Palermo, dal 2004 al 2006, che gli fecero conquqistare la Nazionale e il Mondiale. Poi una stagione all'Inter, nel 2006-2007, aiutando il club nerazzurro a difendere il titolo e a conquistare la Supercoppa Italiana. Esperienze anche con il Lione in Francia e gli ultimi tre anni di carriera con la Juventus, vincendo lo scudetto nel 2012. Dal 2014 per tre anni ha allenato la Primavera della Juve, poi il grande salto in prima squadra con le panchine di Bari, Verona, Sion e dal 2021 il Frosinone.

Fabio Grosso
L'allenatore Fabio Grosso (foto di Maurizio Ficeli)

Fabio Cannavaro

Napoletano doc, classe 1973, ex difensore, con la maglia della Nazionale italiana vanta 136 presenze (dal 2009 al 2013), ed è stato capitano dal 2002 al 2010. Cresciuto nelle giovanili del Napoli (1988-1992), poi in prima squadra, di lui si ricorda un aneddoto curioso legato a Diego Armando Maradona. Il suo compagno di squadra Ciro Ferrara (ex difensore di Napoli e Juve) gli disse queste testuali parole: "Non ti allenerai con Diego e non entrerai nemmeno in tackle su di lui, perché la palla è sempre attaccata al suo piede. Non riuscirai a rubargli mai un pallone". Invece Cannavaro ci riuscì. Diego gli si fece incontro a fine allenamento, sorridente, e gli regalò le scarpe. Cannavaro era riuscito a fermare il suo idolo, anche se solo per una volta. Da lì comprese che se avesse voluto diventare un grande difensore, avrebbe dovuto affrontare senza paura i migliori. Dopo il Napoli passò al Parma, poi all'Inter, alla Juventus, al Real Madrid, di nuovo alla Juventus, per chiudere la carriera all'Al-Ahli, negli Emirati Arabi. Nella medesima squadra emiratina inizia la carriera di allenatore, come vice. Poi il grande salto in Cina, nel Guangzhou. L'anno dopo si trasferisce sulla panchina saudita dell'Al-Nassr. Di nuovo in Cina nel Tianjin Quanjian, per una stagione, e per quattro ancora nel Guangzhou. Dopo un interim nella nazionale cinese, nel 2019, il ritorno in Italia nel 2022, sulla panchina del Benevento, subentrando all'esonerato Fabio Caserta. Parte male (due pareggi e due sconfitte), così decide di dimettersi, ma la società sannita lo conferma aal suo posto.

cannavaro

Rino Gennaro Gattuso

Ai cinque ex campioni del mondo che attualmente guidano squadre di Serie B aggiungiamo l'ex tecnico del Pisa, allenatore del Valencia, rimasto legatissimo alla città della Torre pendente. Non solo per la splendida promozione in B ma, soprattutto, per aver contribuito a salvare la società dalle turbolenze societarie, restando saldo al comando della squadra e favorendo il passaggio di proprietà alla famiglia Corrado. A Pisa ha lasciato il cuore oltre che moltissimi amici.

Dopo quell'esperienza, conclusasi con una triste retrocessione in C, passò alla panchina della Primavera del Milan e poi fece il grande salto in prima squadra, per poi passare al Napoli.

Gattuso
Gennaro Gattuso è appena stato scelto dal Valencia

Commenti