La Dea vuol farsi bella in casa dei campioni d'Europa

Strappo con Lookman non ricucibile: cessione dopo la Coppa d'Africa a gennaio?

La Dea vuol farsi bella in casa dei campioni d'Europa
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La Dea vuole farsi bella e mettersi in mostra al cospetto dei Campioni d'Europa. Appuntamento stasera al Parco dei Principi per aprire le danze in questa Champions. L'occasione giusta per la squadra allenata da Ivan Juric per provare a scrivere un'altra pagina di storia dopo aver trionfato negli anni scorsi a Valencia e Liverpool, tanto per citare due delle imprese europee più belle della formazione bergamasca in Champions. Senza ovviamente dimenticare il trionfo in Europa League datato maggio 2024.

Quella Coppa alzata nel cielo di Dublino ha cambiato lo status symbol dei nerazzurri. Insomma, l'Atalanta non è più una Cenerentola del calcio europeo ma ormai fa parte della nobiltà del Vecchio Continente. Il tutto al netto delle numerose assenze visto che stasera mancheranno in terra francese tre titolarissimi come Scamacca, Ederson e Kolasinac. Al loro posto spazio a Krstovic, Pasalic e Scalvini. Senza dimenticare tra coloro che non potranno scendere in campo quell'Ademola Lookman ormai diventato un vero e proprio separato in casa dalle parti di Zingonia. Il nigeriano, infatti, settimana scorsa ha declinato l'invito del club a tornare ad allenarsi in gruppo e continua a svolgere sedute individuali. Uno strappo che ormai sembra difficilmente ricucibile. Tanto che la sensazione sempre più diffusa è che si possa arrivare a una cessione dopo la Coppa d'Africa durante il mercato invernale. Già, ma a che cifre? La famiglia Percassi, infatti, continua a valutare l'attaccante 55 milioni. Difficile se non addirittura improbabile che qualcuno possa decidere di scucire quella somma dopo un semestre da spettatore non pagante. D'altronde l'unica offerta importante da parte dell'Inter (45 milioni bonus compresi) era stata ritenuta insufficiente.

Ecco perché il braccio di ferro tra Lookman e l'Atalanta rischia di diventare sempre più aspro. Nel frattempo stasera pure il Paris sarà in emergenza offensiva: out le stelle Doué e Dembélé, con Kvaratskhelia a mezzo servizio e destinato a partire dalla panchina.

Intanto Luis Enrique ha messo le mani avanti, invitando i suoi a non sottovalutare la Dea: «Sarà una partita complicata e difficile. Kvara ha preso un colpo forte alla tibia: non so se partirà titolare, ma guai a snobbare l'Atalanta che resta temibile anche senza Gasperini».

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