Le due facce di Atalanta-Bruges e l'assalto vincente dei nerazzurri

La squadra ci crede e lo ha dimostrato con un secondo tempo d’assalto che ha portato i primi tre punti in Champions

Le due facce di Atalanta-Bruges e l'assalto vincente dei nerazzurri
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L’Atalanta c’è, e la zuccata di Pasalic che a due minuti dalla fine ribalta il Bruges è un segnale anche per Ivan Juric, dato da qualche spiffero di troppo non ancora a suo agio nel gestire il nuovo corso nerazzurro. E invece la squadra ci crede (di solito un merito per l’allenatore), e lo ha dimostrato con un secondo tempo d’assalto che ha portato i primi tre punti in Champions. Anche se – inevitabilmente – qualche problema resta, in primis quello degli infortunati (alla catena si sono aggiunti Bellanova e Kossounou). I 3 punti, però, sono una buona medicina, e Juric può dirsi soddisfatto: “Per me è la prima vittoria in questa coppa, un’emozione grande – dice alla fine -: eravamo in difficoltà numerica ma abbiamo trovato il modo di vincerla. Gli infortunati? Non mi sembrano cose gravi, i ragazzi stanno spingendo molto in questo perido e può capitare”.

Anche per il tecnico della Dea la partita è stata a due facce: “Il primo tempo abbiamo fatto fatica, mancava qualcosa e abbiamo preso gol su un nostro errore. Nel secondo abbiamo attaccato alla grande ed è andato tutto bene. La dedica è al pubblico di Bergamo che ci appoggia sempre e se lo merita. Lookman e Ederson hanno bisogno di giocare, su Ahanor dico che è precoce e sta crescendo, Bernasconi è una bella storia visto che viene dal settore giovanile e dà lustro al lavoro della società”. Non si molla mai, insomma, e l’uomo immagine è proprio Pasalic: “E’ di Spalato come me – dice ridendo Juric -, noi siamo fatti così. E io ci credevo, perché avevo la sensazione che avremmo trovato la soluzione per ribaltare il risultato”.

Il futuro, insomma, sorride, “e magari troveremo il modo di far giocare insieme Lookman e Sulemana, che potrebbe giocare anche a destra. E poi c’è Samardzic: da quando ha cominciato il ritiro mi ha fatto grande impressione”. Quella che comincia a fare la sua Atalanta.

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