"Stai zitto e torna in porta", lite furiosa Onana-Dzeko: ecco cos'è successo

Dzeko e Onana si sono resi protagonisti di un alterco piuttosto acceso sedato da Calhanoglu. Scintille tra i due compagni durante Inter-Porto

"Stai zitto e torna in porta", lite furiosa Onana-Dzeko: ecco cos'è successo

L'Inter di Simone Inzaghi ha vinto una partita rognosa contro l'ostico Porto di Sergio Conceiçao grazie alla rete siglata nel finale da Romelu Lukaku. I nerazzurri hanno meritato la vittoria ma se la porta è rimasta immacolata lo si deve ad André Onana che con tre grandi parate, una nel primo tempo e due ravvicinate nella ripresa, ha chiuso la porta in faccia a Grujic, Zaidu e Taremi.

Il portiere camerunense, però, è stato anche protagonista di un acceso diverbio con il compagno di squadra Edin Dzeko che l'ha pregato più volte di tornare in porta invece di stare a discutere con l'arbitro. Era infatti il minuto 37' e dopo un fallo subito da Bastoni Onana si è diretto verso con Dzeko che è tornato indietro ripetendogli per ben tre volte: "Devi stare zittto e tornare in porta". L'ex Ajax, però, non le ha mandate di certo a dire all'attaccante bosniaco con Hakan Calhanoglu a cercare di spegnere gli ardori di Onana mettendogli una mano sulla bocca per evitare il peggio:

Cose di campo

A fine gara, Onana ha minimizzato sull'accaduto spiegando come siano cose normali che succedono in campo e che muoiono sul rettangolo verde: "La lite con Dzeko? Sono cose legate alla tensione della partita. Ci sono visioni diverse, tutto serve per migliorare il gruppo e la qualità della squadra. Siamo giocatori d'esperienza, ognuno dice quello che pensa, ne abbiamo diritto. Credo che bisogna tutto lasciarsi alle spalle. E se arrabbiandosi così si vincono tutte le partite, meglio", le sue parole ai microfoni di Sky Sport.

Onana ha poi parlato così ai microfoni di Inter Tv in merito alla partita: "Oggi avremmo potuto fare ancora più gol, ma contava vincere. L’importante è aver portato a casa il risultato, ora dobbiamo prepararci per il ritorno e per le prossime gare".

Il 26enne ha poi fatto i complimenti a Lukaku e ha tenuto un basso profilo in merito alle sue grandi parate che hanno permesso all'Inter di non subire gol e di vincere la partita: "Penso che sia stata

importante come il gol di Lukaku. Io non miro a fare più parate possibili, non guardo alle parate ma imparo dai miei errori. Sono molto contento per Romelu che è tornato a segnare e ci ha dato una grandissima mano".

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