Il cambio di percorso ha ucciso i quattro sub

Palinuro (Salerno)Palinuro piange i «suoi» sub, morti sabato nella «Grotta del sangue», mentre ieri per tutto il giorno a Livorno, davanti alla scogliera del Romito, si sono vissute ore di disperate ricerche per un altro sub scomparso, del quale sono stati ritrovati il fucile e il pallone segnaletico. A Salerno il medico legale Adamo Maiese ha chiarito, al termine di un esame esterno svolto sulle salme, che i 4 sommozzatori sono morti per annegamento. Non c'è stato alcun bisogno dell'autopsia: l’esame esterno è stato sufficiente per chiarire le cause del decesso di Susy Cavaccini, Andrea Pedroni, Douglas Rizzo e Panaghiotis Telios.
La loro fine è stata resa ancor più atroce dal disperato tentativo di risalita, testimoniato dalla rottura dei timpani, senza alcuna tappa di decompressione, quando ormai scarseggiava la scorta di ossigeno nelle bombole. Dagli interrogatori dei quattro sub superstiti sarebbe emerso che il gruppo di otto persone ha optato per un percorso «alternativo» a quello consueto. Chi e perché abbia preso questa decisione, è una circostanza sulla quale stanno lavorando gli inquirenti della procura.

A un certo punto gli escursionisti si sono ritrovati in un cunicolo, al buio totale a causa del fango. In quattro sono riusciti a tornare indietro mettendosi in salvo, mentre per gli altri quattro non c'è stato niente da fare.

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