La campagna elettorale si fa in conferenza stampa

La campagna elettorale si fa in conferenza stampa

(...) per far parlare di sé. Così la Provincia s’inventa (e ovviamente presenta in pompa magna) il manuale «Che scuola vuoi?» che, neanche dirlo, merita la presenza del presidente Alessandro Repetto e dell’assessore Eugenio Massolo. Lo stesso Repetto sarà il grande mattatore della presentazione del concerto dei Deep Purple che a Genova faranno l’unica tappa italiana. Nei panni del dj Alex, Repetto non rischia di incorrere nei conteggi dei tempi pre-elettorali e lo spot è totalmente gratuito. Ecco così che martedì ancora la Provincia presenterà, con congruo anticipo, giusto per avere il tempo di ripetersi, le iniziative per il 25 aprile. La parola, naturalmente, agli assessori Maria Cristina Castellano (Cultura) e Eugenio Massolo (Istruzione), ma che ci farà anche Piero Fossati che è l’assessore al Traffico? Comunque il vantaggio di avere le elezioni alle porte, è quello che improvvisamente in questi giorni si fa tutto ciò che non si è fatto in tanti anni di amministrazione. Il progetto del nuovo tunnel del Turchino? Certo, c’è anche quello in programma, il «sì» della giunta provinciale è arrivato martedì scorso. Che poi non ci sia il tempo di trasformarlo in realtà, è un altro discorso.
Non c’è da farsi ingannare. Non è solo la Provincia ad aver trovato la soluzione per gli spot «gratis». In Comune non stanno a guardare. L’assessore Paolo Veardo fa l’asso pigliatutto. Il 5 aprile ha avuto un tour de force. Prima di votare, i genovesi mica potevano restare senza sapere che lui, con il collega regionale Massimiliano Costa e con il sempre presente Alessandro Repetto, avevano organizzato il «bollino blu» per le colf, la certificazione di qualità per le badanti e le domestiche presentata ovviamente in conferenza stampa. Ma due ore dopo, lo stesso Veardo si ritrova con i compagni di giunta Arcangelo Merella, Luca Borzani, Luca Dallorto e Roberta Morgano. Accidenti, chissà che cosa importante. Sì, un convegno e la presentazione di una mostra organizzata dalla circoscrizione Centro Est. Quella presieduta da Giuliano Bellezza, che in mano ha ancora i fogli di un’altra conferenza stampa, appena conclusa, sui bandi di nuove iniziative della circoscrizione. Il giorno dopo, il 6 aprile, ancora Veardo era pronto a firmare, sempre in maniera non anonima, un protocollo di intesa con Inail e Anmil sulle «linee da adottare per gli invalidi del lavoro». Linee da adottare, mica provvedimenti presi. Ma tant’è, tutto fa voti.
Gli unici a farne le spese sono gli addetti stampa del Comune, costretti agli straordinari per star dietro a tutte le comunicazioni. Emblematico il caso di giovedì scorso. A Palazzo Tursi doveva arrivare il ministro per gli Affari Regionali, Linda Lanzillotta. L’occasione era un convegno organizzato da Marta Vincenzi su «I nuovi servizi pubblici, Genova come modello». L’ufficio stampa del Comune annunciava che il ministro avrebbe incontrato i giornalisti nell’ufficio del sindaco.

Poi, in tutta fretta, aveva dovuto avvertire del forfait della Lanzillotta. Ma avvisava: niente paura, i giornalisti li avrebbe incontrati la Marta. D’altra parte per chi era il convegno? Per chi aveva lavorato l’ufficio stampa del Comune?

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