«Il candidato va reso visibile per tempo»

Caro Beppe Damasio, sono perfettamente d'accordo con quanto scrivi sul Giornale. Quanto scrivi è in linea con ciò che più volte ci siamo detti. Soprattutto nelle elezioni amministrative l'elemento vincente per il cambiamento è il presentare un candidato conosciuto per le sue capacità professionali, per la sua rettitudine e per l'affidabilità di cui ha già dato prova nella sua vita «profana». I «principi» sono già nei Gruppi che appoggiano il Candidato. I programmi sono nelle necessità e nelle priorità e vanno focalizzati al momento per renderli più incisivi e maggiormente condivisi dall'elettorato. Il candidato e la sua squadra vanno invece individuati per tempo per poter lavorare per renderli visibili e conosciuti al momento della votazione.

Anche nelle recentissime elezioni amministrative, a parte l'errore politico di non aver compreso che siamo fortemente penalizzati dall'astensionismo e quindi di non aver optato per un «election day» che, oltre al risparmio ecomonico, avrebbe risparmiato ai cittadini tre turni elettorali in tre mesi, abbiamo visto come degnissimi Candidati scelti in extremis non siano riusciti a ribaltare situazioni in atto.
Su queste considerazioni è opportuno confrontarci e decidere per una strategia comune se vogliamo realizzare e non sognare il cambiamento. A presto.

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