Alessandro Parini
da Torino
Con lincognita Thuram, che ieri si è allenato a parte ma che Capello ha definito «arruolabile», la Juventus si appresta a vivere il primo big match della stagione.
Capello, morale alto?
«Direi proprio di sì. Arriviamo da una lunga serie di vittorie (sette, ndr), vogliamo confrontare il nostro valore con quello di una squadra che sta facendo altrettanto bene».
A dire il vero vi siete già affrontati ad agosto, con in palio la Supercoppa italiana.
«Altri tempi. Da allora, entrambe le squadre sono molto migliorate. Quindi mi aspetto una partita ancor più difficile».
Vincere è importante.
«Mai detto il contrario. Vincere, e non importa come. A livello psicologico sarà importante mettere in cascina altri tre punti, comunque arrivino».
Se doveste vincere voi, cosa che non capita a Torino dal 2 marzo 2003 (3-0: da allora, tre sconfitte e un pareggio), lInter potrebbe subire un contraccolpo.
«È una domanda da fare a Mancini. Io penso alla mia squadra e stop. Ripeto: abbiamo tutte le intenzioni di continuare a stare là davanti».
Si è più rinforzata la Juve con Vieira o lInter con Figo, Pizarro e compagnia?
«Noi cercavamo Vieira e labbiamo preso. Loro hanno fatto il mercato sulla base delle esigenze che avevano: entrambi siamo convinti di avere agito per il meglio».
Ha visto i giocatori più tesi del solito?
«Non direi. Non serve caricare nessuno, tanto è il desiderio di scendere in campo. Semmai, bisogna trovare il modo per allentare la tensione».
Partita dura?
«Mi auguro una partita maschia, ma corretta».
Cè stato davvero un chiarimento con Ibrahimovic, che lei stesso ha tacciato di egoismo dopo il match con il Rapid Vienna?
«Ci siamo parlati in maniera molto serena: nulla di più. Nessuna strigliata: quella, semmai, la faccio io a Sky che si è arrampicata fino allottavo piano di una condominio qui vicino per effettuare alcune riprese».
La spaventa lattacco dellInter?
«Non scopro niente se dico che si tratta di uno dei migliori in assoluto. I difensori avranno il loro da fare, ma il risultato potrebbe girare in seguito a una palla inattiva o a un tiraccio da fuori area».
Punti deboli dellInter?
«Ce ne sono, come in tutte le squadre del mondo. Ma non posso certo venirlo a dire in conferenza stampa».
Essendo Juve-Inter, il turnover andrà in soffitta?
«Ho quasi tutti i giocatori a disposizione: sceglierò con attenzione. Le alternative non mi mancano da nessuna parte: sono contento di poter avere limbarazzo della scelta».
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