Roma cambia luce e torna allantico. La caratteristica colorazione tra il giallo e larancio che illumina la città da un ventennio è destinata a scomparire. Al suo posto, linstallazione della tecnologia Led negli impianti di illuminazione capitolina, renderà bianca la luce notturna della città. Sparirà, dunque, il suggestivo effetto giallognolo, ma in compenso «grazie alla luce bianca migliorerà la visibilità specie per le aree archeologiche». A spiegare la trasformazione che la luce capitolina subirà nei prossimi anni, il direttore Illuminazione pubblica di Acea, Giovanni Vivarelli, che ieri mattina ha presentato i nuovi impianti di illuminazione Led che saranno installati nella capitale.
Di fatto, «Roma tornerà al bianco», ha detto Vivarelli. Infatti, «ventanni fa, lilluminazione della città era effettuata con vapore di mercurio, sistema che emette una luce bianca». Successivamente a partire dalla fine degli anni Ottanta, «il vapore di mercurio è stato sostituito dal vapore di sodio ad alta pressione». E fu così, che la luce romana assunse il tipico colore giallo. Ora, con la tecnologia Led «si torna al bianco: avremo una migliore visibilità e una minore alterazione dei colori».
Nel 2008 la realizzazione degli impianti a Led ha vissuto una prima fase di sperimentazione con linstallazione di 51 punti luce Led in tre strade, via Grispigni, via Castel Bottaccio e via Cafasso. Terminata la fase di sperimentazione, nel corso del 2009 e nellambito dei progetti elaborati per il Piano delle Periferie commissionati dal XVI Dipartimento del comune di Roma, sono stati progettati e proposti impianti con tecnologia a Led per 361 punti luce, la cui installazione partirà allinizio del prossimo anno. Il piano di interventi si articola in 16 strade distribuite in tre principali zone urbanistiche per una spesa complessiva di circa 1.445.000 euro.
Lobiettivo è installare 15mila apparecchi di illuminazione led entro il 2015. «Tra i punti di forza della tecnologia Led - ha spiegato Vivarelli - ci sono lefficienza energetica, la durata, la luce pulita, la flessibilità del punto luce, lassenza di componenti inquinanti, laccensione immediata». «Stiamo facendo - ha sottolineato Giancarlo Cremonesi, presidente Acea - delle sperimentazioni che vanno nella direzione di trasformare Roma in una città illuminata a Led». «Lutilizzo dei Led - ha aggiunto lassessore Fabrizio Ghera - consente minori costi di gestione, consumi ridotti e migliore qualità in termini di distribuzione della luce».
Lutilizzo della tecnologia Led per lilluminazione pubblica ha lobiettivo di «fare in modo che Roma sia una città a impatto zero per il 2020, anno in cui speriamo di ospitare le Olimpiadi», ha detto il sindaco Gianni Alemanno, che ha precisato che il raggiungimento dellobiettivo «città a impatto zero» sarà perseguito attraverso una serie di interventi, anche nel settore della «mobilità sostenibile».
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