Caracalla si scopre più leggera

Hanno più appeal «Aida» e «Nabucco» o «Arrivederci Roma» e «Granada»? Non parliamo in assoluto, ma ci riferiamo ai gusti del pubblico straniero, che poi è la gran parte di quello che affolla d’estate Caracalla, che incarna da sempre uno dei connubi «musica&monumenti del Bel paese» più amati in Italia, assieme all’Arena di Verona. La risposta che viene dal programma della stagione estiva dell’Opera di Roma - che prevede per domani uno spettacolo «leggero» imperniato sulla celebre canzone romana della premiata ditta Rascel-Garinei-Giovannini e, successivamente, il tradizionale repertorio operistico (Nabucco, Turandot, Pagliacci) e il balletto (Lago dei cigni, Romeo e Giulietta) - sembra non sciogliere il nodo, volendoci piuttosto dire che non guasta cominciare col popolare, per andare poi al melodramma, un tempo anch’esso popolarissimo e oggi non più.
Arrivederci Roma compie cinquant’anni, ed è forse giusto renderle omaggio, considerato che si tratta di una delle canzoni più note ed eseguite in ogni parte del mondo, seconda soltanto a ’O sole mio. Lo spettacolo parte dalla celebre canzone, ma poi si allarga a tutto il genere, toccando alcuni cavalli di battaglia del celebre tenore Mario Lanza, nel cui ricordo lo spettacolo era nato, con diversa scansione, qualche anno fa, con Vincenzo La Scola, che ne è ancora il demiurgo. Accanto a lui Giuditta Saltarini Rascel, custode attenta e gelosa della memoria del celebre marito, cantanti fra cui Amedeo Minghi e ballerini. Una serata leggera, con l’Orchestra dell’Opera diretta da Marco Boemi.
Poi arriva il balletto, un classico, dal 3 luglio (repliche fino al 10): Il lago dei cigni. Prima dell’avvio della stagione d’opera, un omaggio a Beniamino Gigli, nel cinquantenario della morte, con un grande tenore di oggi, Rolando Villazon, il 16 luglio. Infine l’opera.
Tre titoli in tutto, e per il terzo una curiosa combinazione: Pagliacci abbinato al balletto Romeo e Giulietta, che forse vuole sottolineare come spesso gli amori finiscono tragicamente. Per questa inedita accoppiata è stato chiamato a curare la regia Beppe Menegatti. Il quale ha subito detto che vuole attenersi strettamente a quello che l’opera dice e alla sua ambientazione, al punto che ha ricostruito in scena un teatro di ruderi, come ne esiste uno notissimo in Calabria (dove l’opera è ambientata), sposando meravigliosamente rovine vere a finte; e che non vuole fare cose strane come s’usa molto oggi fra i registi d’opera.
Gli altri due titoli sono: Nabucco, dal 17 al 28 luglio, nella messinscena e regia già vista a Caracalla nel 2003, protagonisti Carlo Guelfi, Samuel Ramey, Andrea Gruber, Tiziana Carraro; e Turandot dell’anno scorso, con la convincente regia di Henning Brockhaus; la direzione di Lombard.

Protagonisti: Giovanna Casolla. Antonello Palombi, Mina Tasca Yamazaki, dal 27 luglio al 9 agosto.
Gli spettacoli avranno inizio sempre alle 21. Biglietti da 25,00 a 110,00 Euro; sono previste riduzioni. Info 06481601.

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