Via XX Settembre 46, LAquila. Qui sorgeva la «casa dello studente», uno dei più tristi simboli del terremoto abruzzese. Dal mese di gennaio alla notte in cui ledificio crollò i ragazzi hanno convissuto con oltre 400 scosse. Carmela Tomassetti, 23 anni, impaurita, fuggì e si salvò. Ora, con ogni probabilità, sarà tra le prime testimoni dellinchiesta che dovrà far luce sulle responsabilità della tragedia che ha portato via 11 ragazzi. Responsabilità che nessuno intende assumersi: «Ora mi chiedo perché non ho fatto chiudere tutto e mandato via gli studenti, ma non cè stato nessuno che ci aveva messo in allarme» ha denunciato Luca DInnocenzo, presidente dellAdsu, lAzienda per il diritto agli studi universitari che gestiva la «casa» dellAquila.
Perché i ripetuti allarmi degli studenti non sono stati ascoltati? Chi doveva farsi carico di valutare la stabilità delledificio? «Il palazzo era di proprietà della Regione» assicura DInnocenzo. «No, la struttura è dellAdsu» giura lassessore regionale ai Lavori pubblici Angelo Di Paolo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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