Performance acustica alla Feltrinelli di piazza Piemonte per Cristina Donà, 40 anni fra pochi giorni, da tempo una delle artiste più stimate della canzone dautore dellultima generazione. Forte di una prepotente sensibilità femminile e di una scrittura originale, la Donà è riuscita nella non facile impresa di accrescere il proprio seguito nonostante sia stata sistematicamente ignorata dalla tv. Il suo pregio maggiore? Quello di fare una musica, di spessore, che non assomiglia ad altro se non a se stessa. Una caratteristica ribadita da «La quinta stagione», il quarto album in 10 anni (il primo per una major del disco: la Emi), forse il più accessibile, che raccoglie 10 canzoni d'autore rock, dalle melodie ariose e dal romanticismo sobrio e crepuscolare, prodotte dal gallese Peter Walsh, in passato in «cabina di regia» con Peter Gabriel e Simple Minds. Lennesima collaborazione internazionale eccellente messa a segno dalla Donà, che in passato ha già incrociato suoni e idee con lex Cousteau Davey Ray Moor e lintramontabile Robert Wyatt, tra i suoi più accreditati fan. «La Quinta Stagione è anche un'idea - chiosa -. Mi ha affascinato la teoria secondo la quale nella medicina tradizionale cinese la Quinta Stagione è il periodo intermedio tra lestate e l'autunno e il momento propizio per preparare corpo e spirito allarrivo del freddo.
Perciò il disco si è sviluppato attorno al concetto di preparazione a un momento duro: una prova per le strategie di sopravvivenza che ognuno di noi cerca di sviluppare ogni giorno».Cristina Donà
Feltrinelli piazza Piemonte 2
stasera ore 18.30
ingresso libero
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.