Il caso Mastrogiacomo e le accuse a Strada

Era stata coinvolta Emergency anche quella volta e, dopo la vicenda, aveva lasciato l’Afghanistan per qualche tempo. Successe dopo il sequestro di Daniele Mastrogiacomo, l’inviato di Repubblica. Lui fu liberato dopo due settimane di prigionia, nel marzo 2007; ma il suo interprete Adjmal Nashkbandi e l’autista Saied Agha furono uccisi. Mastrogiacomo era caduto nelle mani del più sanguinario e violento Mullah dell’Afghanistan: Dadullah. I servizi segreti afghani sono stati in prima linea nelle trattative. A loro si rivolgevano i Taleban per le richieste, perché sapevano bene che loro avrebbero dovuto cedere. Pare, in cambio, fosse stata concessa la liberazione di cinque prigionieri talebani. Gli ospedali di Emergency furono chiusi per due mesi, fino al giugno 2007.

La decisione fu presa il 26 aprile dopo che la detenzione illegale del suo funzionario, Rahamatullah Hanefi, e le accuse dei servizi segreti per i quali Emergency era una fiancheggiatrice di Al Qaeda, avevano minato le condizioni di sicurezza degli operatori.

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