Cassano si allontana dal Milan

Il Real Madrid cederebbe il barese solo in cambio di un’opzione su Kakà. Gli arabi: Figo firma domani

«Se credi in Cassano gli devi consentire di giocare con continuità e anche permettergli qualche colpo sbagliato - Eugenio Fascetti che lo ha cresciuto calcisticamente la pensa così -. Se uno come lui avesse la continuità di Gattuso, sarebbe un extraterrestre. Il Milan? È la soluzione ideale, con Gilardino e Kakà creerebbe seri fastidi a qualunque squadra». Ma la conclusione della trattativa sul passaggio di Cassano al Milan non è così prossima come si potrebbe pensare, lo scrive il quotidiano spagnolo Marca che traccia un panorama sufficientemente inquietante. Ramon Calderon, presidente del Real, ha escluso qualunque tipo di prestito pur ribadendo l’intenzione di cedere il giocatore a titolo definitivo. L’unica alternativa percorribile sarebbe un’opzione su Kakà, fine della trattativa. Del resto il Milan era perfettamente conscio delle insidie che avrebbe corso inseguendo il barese a Madrid. Giocatore che non interessa neppure al Palermo: «Cassano da noi? Per l’amor di Dio...», ha risposto Maurizio Zamparini che dopo l’infortunio di Amauri, ha tolto Caracciolo dal mercato e sta pensando all’ex bianconero Fabrizio Miccoli attualmente al Benfica.
Il Milan comunque non dà l’idea di spenderci troppo tempo, Cassano è lontano e perfino Karl Heinz Rummenigge, presidente del Bayern Monaco, esclude categoricamente l’ipotesi di un inserimento di Kakà nella trattativa: «Nel calcio esistono cose possibili e cose impossibili - ha detto -. Davvero qualcuno crede che il Milan possa cedere Kakà? Kakà è una delle cose impossibili».
Con le dovute proporzioni, è quanto va dicendo l’Inter sul caso Figo: «Non esiste alcuna trattativa aperta». Ma la stampa saudita e portoghese danno il fantasista già a Gedda con la penna in mano pronto a firmare: «Lo farà al massimo sabato - si legge nel sito del club Al Ittihad -, e il 5 gennaio avverrà la presentazione ufficiale». Ci sono anche i particolari registrati dal quotidiano A Bola: «Figo è alloggiato nel lussuoso hotel Burj al Arab di Dubai e diventerà il calciatore più pagato del mondo con un milione netto di euro al mese sino al termine della stagione (sei mesi)». L’Inter smentisce ma l’ipotesi della partenza di Figo viene presa molto seriamente, al punto che escono sempre più insistentemente i nomi di Camoranesi e Beckham, il primo superstimato da Roberto Mancini, il secondo una vera fabbrica di business, un moltiplicatore d’immagine. Se sia vera la storia del biennale offerto dal Real allo Spice boy non è certo, l’ultima indiscrezione è che a Madrid lo lascerebbero partire già a gennaio senza chiedere un solo euro a chi si farà carico del suo stipendio.
Fra le faccende più normali è giusto registrare l’arrivo di Leandro Grimi, 21 anni, esterno argentino e passaporto comunitario, in Italia con la speranza di poter presto diventare un giocatore del Milan: «Tutto il mondo conosce il club rossonero - ha detto ai microfoni di Sky appena sbarcato a Malpensa -. Per me Maldini è un modello, magari un giorno potrei essere come lui». Nei piani del Milan c’è un altro asso: l’attaccante dell’Internacional di Porto Alegre, Alexandre Pato, giudicato incedibile dal suo club, peraltro solo 17enne e quindi, per le leggi brasiliane, non trasferibile all’estero fino all’età maggiore.

Adriano Galliani è in Brasile, difficile che sia lì per Pato, combinazione a Porto Alegre in questi giorni c’è anche Ronaldinho per l’inaugurazione di un istituto che prende il suo nome per la tutela dei bambini disagiati del Brasile. Ma qui iniziano i sogni.

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