Cattolica rompe con la francese Axa

Cattolica cancella l’alleanza con Axa ricomprando dal gruppo assicurativo francese il 50% della joint venture Axa-Cattolica Previdenza in azienda. L’operazione che vale 7,7 milioni mette fine a un accordo che, agli occhi del gruppo diretto da Giovan Battista Mazzucchelli, faticava a produrre i risultati sperati: 41,9 milioni i premi dello scorso anno a fronte di un utile di 1,2 milioni. Senza contare che nel progetto iniziale, rimasto però inattuato, Verona avrebbe voluto costruire insieme ai transalpini anche una compagnia specializzata nei servizi assicurativi agli enti religiosi e una per l’area della salute.
Da qui probabilmente la decisione di riportare in casa l’intero capitale della joint venture «Axa-Cattolica Previdenza in azienda» da parte di Verona che da mesi ha inoltre individuato nel colosso spagnolo Mapfre il proprio partner internazionale.

Madrid è inoltre grande socia di Verona insieme alla Banca Popolare di Vicenza: l’altro articolato accordo industriale con cui l’ex ad Ezio Paolo Reggia ha sostituito l’asse storico con Banca Popolare di Verona (oggi Banco Popolare). Accordo poi naufragato insieme a un complesso tentativo di matrimonio.

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