Cedere alla Cgil fa male all’Italia

Nuovo appello della Chiesa per risolvere in modo pacifico la vertenza che oppone i tre operai di Melfi alla Fiat. Il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, ha auspicato «che si risolva la vertenza Fiat nel modo migliore per tutti», e si è richiamato alle parole del Capo dello Stato indicandole come «una linea di azione valida per tutti: il lavoro è fondamentale per costruirsi una famiglia». Nei giorni scorsi Giancarlo Maria Bregantini, presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro aveva invitato il Lingotto ad «obbedire alle sentenze» e non solo per un aspetto «formale, ma etico». Prima ancora era stato un’editoriale dell’Avvenire a sostenere che l’azienda automobilistica aveva «sbagliato».


Mentre si moltiplicano gli inviti a smorzare i toni, dunque, si attendono le prossime mosse di Fiat e, soprattutto, si guarda a come verrà gestita da Federmeccanica e dall’azienda la questione del contratto dei metalmeccanici e delle regole per Pomigliano. Intanto, la ripresa dopo le vacanze potrebbe riservare delle incognite agli operai degli stabilimenti Fiat che già hanno affrontato molte settimane di cassa integrazione.

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