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Il cenone Sprechi al bando Dai produttori costa meno

Cenone della Vigilia o pranzo di Natale, il segreto per offrire un menu di successo e al tempo stesso risparmiare è indubbiamente il tempo: non lasciate le spese alimentari all’ultimo minuto. Decidete il menu almeno 5/6 giorni prima, scegliendo prodotti locali e di stagione, evitando invece frutta esotica e altri sfizi troppo costosi, sia per le nostre tasche sia per l’ambiente. Per frutta e verdura, se possibile, recatevi nei «farmers market», i mercati gestiti direttamente dai produttori - la Cia, Confederazione agricoltori, annuncia che ne saranno allestiti molti nei prossimi giorni, in particolare nelle zone rurali, a prezzi decisamente più bassi rispetto ai centri commerciali e ai negozi delle città -, altrimenti nei mercatini rionali. Il massimo, poi, sarebbe organizzarvi in modo da unire le compere in una sola «sessione»: mettetevi d’accordo con parenti e amici per fare la spesa in una volta sola, così che con un solo viaggio possiate comprare quantità maggiori, risparmiando sui costi (anche di carburante). Per tutti gli altri prodotti alimentari, attenzione a non farsi troppo trascinare dalle offerte speciali che la grande distribuzione mette in campo in questo periodo: comprate solo lo stretto necessario, controllate bene i prezzi al chilogrammo ed evitate di fare scorte eccessive di cibo che poi potrebbero scadere inutilizzate.

Non dimentichiamo che perfino l’autorevole Accademia Italiana della Cucina ha tuonato contro gli sprechi ricordando che addirittura il 20% delle pietanze preparate, soprattutto antipasti, dolci e contorni, finisce nella pattumiera.

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