Hamas e Al Fatah si sono accordate per un cessate il fuoco che è entrato in vigore alle 3 locali (le 2 in Italia). Lo ha annunciato il ministro degli esteri palestinese Mahmoud al-Zahar. Le dichiarazioni di al-Zahar sono venute al termine di un faccia a faccia tra il premier palestinese di Hamas Ismail Haniyeh e un collaboratore del presidente Abu Mazen, appartenente al Fatah. Dopo quattro giorni di scontri che hanno lasciato sul terreno decine di morti, le due parti si sono accordate per far rientrare alle loro basi tutte le milizie armate e per lo smantellamento di tutti i posti di blocco. Al Zahar si è presentato di fronte ai giornalisti per leggere un comunicato congiunto delle due parti. «Tutti gli scontri devono cessare e gli uomini armati devono immediatamente ritirarsi dalle strade», ha detto. Il ministro di Hamas ha aggiunto che le due fazioni «hanno concordato la rimozione di tutti i posti di blocco, il ritorno delle forze di sicurezza alle loro postazioni e la cessazione di tutte le tensioni». I responsabili delle violenze degli ultimi giorni, inoltre, dovrebbero essere messi a disposizione delle autorità competenti per lo svolgimento delle relative indagini. Ogni sforzo sarà fatto per impedire che gli scontri che hanno insanguinato la Striscia di Gaza possano estendersi anche alla Cisgiordania.
«Il presidente e il primo ministro - ha detto al-Zahar - chiedono a Hamas al Fatah di rispettare il succitato accordo e a incontrarsi senza indugi in preparazione alla ripresa del dialogo per la formazione di un governo di unità nazionale».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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