In relazione alla consultazione referendaria, non riesco ad accettare l'idea che il famoso ceto medio non trovi mai le motivazioni per dare un segnale forte, per respingere quello che rischia di essere l'ennesimo ritorno al clientelismo ed alla «sinistrizzazione» della nostra società, per cambiare le cose e per puntare sulla qualità.
E da qui mi sorgono tante paure e un dubbio. Le paure sono quelle legate, tra le altre, all'evoluzione di questo Paese, alla sua immagine all'estero - già poco credibile -, ad una realtà economica e industriale che non investe ma punta solo alla riduzione dei costi, portando all«eutanasia» del business. Il dubbio, invece, è quello legato alla convinzione che ormai questa fantomatica forza moderata e liberale non esista affatto, così come la voglia di avere un Paese diverso.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.