Che tempo farà in vacanza? Basta chiedere al telefono...

Stazione di Riola, Emilia. Alle 8 del mattino arrivano due treni, uno va a Porretta Terme, l'altro va a Bologna, e i binari sono due. Solo che quel giorno, all'ultimo, l'altoparlante annuncia il cambio, quello del 2 va sull'1 e viceversa. Nulla di che, direte voi, solo che Riola ha un problema: la stazione è troppo nuova. Ma non troppo. Ovvero: là dove prima c'era una piccola casupola con due binari da attraversare in tranquillità, ora c'è una costruzione moderna con un modernissimo sottopasso obbligatorio. Solo che, così funziona in Italia, i lavori fatti ormai qualche anno fa ad un certo punto si sono fermati: mancano i posti macchina per i pendolari? Si doveva fare il nuovo posteggio. Manca un passaggio per chi non può camminare? L'ascensore è solo un'idea. È tutto fermo invece, da tempo ormai, ed è questo il punto: chi ce la fa a cambiare binario corre e si salva, gli altri a casa. Anche perché i treni, per motivi mai chiariti, passano tutti sul binario 2, quello dall'altra parte del sottopassaggio pieno di gradini.

Tranne quello delle 8 s'intende. Ed ecco, questa storia è un po' l'immagine di una certa Italia che va, ma a un certo punto si ferma senza un perché. E se mai si rimette a viaggiare, all'improvviso cambia binario. Lasciandoti a terra.

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