«Chiambretti con noi? Contatti molto positivi»

da Milano

Mediaset o Rai? Questo è il problema di Piero Chiambretti, o almeno così sembra, visto che i dirigenti Rai e Mediaset sono convinti entrambi di averlo praticamente arruolato nelle loro file.
Si sono mossi entrambi: ma lo stato dei fatti è a dir poco nebuloso. Alessandro Salem, direttore generale dei contenuti Rti, a margine della presentazione dei palinsesti autunnali Mediaset mercoledì a Cologno Monzese, ha dichiarato: «Non ci sono trattative ufficiali in corso, ma con Chiambretti abbiamo avuto un primo contatto importante. Anzi, direi molto positivo». E, subito dopo, il direttore di Canale 5 Massimo Donelli ha rilanciato con una battuta, accennando a Chiambretti C’è come possibile programma per il palinsesto dell’ammiraglia. Nulla di male se non fosse che appena un paio di giorni prima, durante la presentazione della stagione estiva di Porta a porta a Sirmione, Del Noce aveva dichiarato: «Se Chiambretti scioglierà il suo rapporto con La7, le porte della Rai sono aperte».
La caccia al conduttore si è aperta ufficialmente quando Pierino ha chiuso, questa primavera, la sua creatura Markette, in onda su La7, per due motivi. Il primo, di ordine fisiologico: «Dopo quattro anni anche le più belle favole finiscono» ha spiegato. Il secondo, invece, economico, visto il nuovo regime all’insegna della morigeratezza inaugurata dai dirigenti Telecom per il loro canale. Fatto sta che, immediatamente, le due major dell’etere hanno preso a tirare per la giacca il «raccontatore di storie» del piccolo schermo. Pierino si sa, è molto stimato dal vicepresidente Mediaset Piersilvio Berlusconi, da sempre interessato ad assumerlo nella sua scuderia; ma anche Fabrizio Del Noce, direttore di Raiuno, non resta immune all’irriverente fascino del presentatore in frac e scarpe da tennis bianche.
Che fine farà, dunque, Pierino Chiambretti? Forse il lungo letargo estivo dal piccolo schermo porterà consiglio. Anche perché non è il solo a cercare una collocazione.

Gli fanno compagnia Giuliano Ferrara, che aveva abbandonato Otto e mezzo per entrare in politica e Daria Bignardi con le sue Invasioni barbariche, anche lei «tagliata» dal budget di La7. «Sono tutti personaggi per noi molto interessanti», ha specificato Salem. «Anche qui non sono state intavolate trattative ufficiali ma abbiamo sicuramente interesse a contattarli». La Rai, dunque, è avvertita.

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