Va bene che ormai siamo abituati a un livello del discorso politico da suburra. Luno parla di «romani porci», laltro invita un ministro a «non rompere i coglioni agli insegnanti», laltro ancora usa un linguaggio da trivio (...)
(...)contro il presidente del Consiglio, ma con il senatore del Pdl Ciarrapico si è passato ogni limite. Le agenzie riferiscono che questo signore ha pronunciato in Senato queste frasi: «Fini ha fatto sapere che presto fonderà un nuovo partito. Spero che abbia già ordinato le kippah, perché è di questo che si tratta. Chi ha tradito una volta, tradisce sempre».
Ci possiamo chiedere a cosa abbia inteso alludere. Al fatto che Fini si mise in testa la kippah per visitare lo Yad Vashem, il mausoleo dello sterminio degli ebrei dEuropa? E questo, per Ciarrapico sarebbe un «tradimento»? Tradimento di che? Del negazionismo, dellantisemitismo, del «nobile» passato delle leggi razziali fasciste? Se questo è il tradimento che questo signore rimprovera, da un lato ha reso un onore a Fini e, dallaltro, ha messo in luce nel modo più chiaro quali pensieri osceni alberghino nella sua mente. Ma forse è peggio di così. Perché lunica altra possibile interpretazione è che egli alluda al nuovo partito di Fini come unopera degli ebrei, il frutto di una congiura pluto-demo-giudaico-massonica. «Di questo si tratta», ha detto. Il partito di Fini è una questione di kippah.
Non ritengo utili altri commenti, perché mi rivolgo alle persone oneste. Gli altri, quelli che si voltano dallaltra parte, appartengono a quella melma razzista e antisemita irrecuperabile che questo ineffabile senatore è riuscito a smuovere dal fondo in cui brulica. Basta navigare su internet per leggere commenti del tipo: «Ha detto quel che altri non hanno il coraggio di dire». E molto di peggio.
La frase di Ciarrapico, nella sua voluta ambiguità che somma le due interpretazioni, è unoffesa atroce nei confronti sia degli ebrei morti che degli ebrei vivi. A pochi giorni di distanza dalla manifestazione che si terrà a Roma il 7 ottobre «Per Israele, per la verità», questo signore ha voluto dare una testimonianza vivida di come scorra potentemente il nuovo odio contro gli ebrei. A quella manifestazione parteciperanno persone oneste di tutti gli schieramenti politici. È da augurarsi che gli esponenti del Pdl possano parteciparvi con lonore di aver messo alla porta un simile personaggio. Non basta dire che quelle frasi sono inaccettabili o prendere le distanze, né basterebbero scuse tardive che peraltro mentre scriviamo non sono ancora arrivate.
Ciarrapico offende gli ebrei Il Pdl lo cacci
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