Cingalese entrava negli asili per prendere bimbi: fermato

Cingalese entrava negli asili per prendere bimbi: fermato
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Il disagio psichico c'è. Lo dimostra la serie di gesti di autoerotismo di cui si è reso protagonista per strada, con apparizioni mordi e fuggi che fanno un po' sorridere perché ricordano tanto la gag dell'uomo nudo sotto l'impermeabile. Tuttavia questo cingalese 33enne, avvolto in un curioso drappo rosso, ha cominciato a preoccupare veramente solo quando, nel giro di una sola settimana, per ben due volte ha tentato di entrare in due scuole per l'infanzia in Brianza e nell'hinterland milanese (martedì scorso a Lissone e il giorno dopo a Cesano Boscone) e una terza (venerdì) ha cercato di salire a bordo di uno scuolabus su cui c'era la scolaresca di un asilo milanese pronta a partire per una gita, in via Domodossola, in zona Sempione.

Ecco, i bambini no. E, con buona pace delle mamme - che su una chat creata apposta su Whatsapp si scambiavano informazioni, foto, filmati e segnalavano avvistamenti manco fossero investigatori della Cia - è finito sotto stretta osservazione. Non tanto allo scopo di punirlo perché è ovvio che l'uomo in questione, già accompagnato mercoledì dai carabinieri di Cesano Boscone in ospedale, abbia problemi di natura patologica, ma piuttosto per metterlo in condizione almeno di non nuocere.

Il 25 febbraio la polizia lo ha fermato e denunciato per molestie dopo che aveva dato in escandescenze sotto casa di una donna, mentre nel pomeriggio è stato indagato per atti osceni per essersi masturbato in strada e aver poi cercato di entrare nudo (ancora???) nel teatro Piccolo Strehler.

A quel punto, raccolte le informazioni necessarie, è stata diramata una nota di ricerca a tutte le forze dell'ordine, per «allarme sociale». E lunedì pomeriggio i poliziotti se lo sono ritrovati «in casa», visto che il cingalese, tra le varie peripezie di cui si è reso protagonista, stavolta aveva cercato di mangiare, per poi andare via senza pagare, in un locale di via Fatebenefratelli, a due passi dalla questura. A quel punto è stato preso in consegna da una «Volante» e accompagnato nel reparto di psichiatria del Niguarda, dove sarà tenuto sotto osservazione.

Si è

saputo così che è arrivato in Italia nel maggio del 2023 e a dicembre ha presentato una richiesta di protezione internazionale. Nel suo passato ci sono già denunce e arresti per reati commessi tra Milano, Torino e Napoli.

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