Il Comune punta in alto: "Ci faremo un Pirellone per superare la Regione"

La nuova sede sorgerà a Gioia, accanto al "Pirellino". Masseroli: "Venderemo via Larga o altri edifici"

La notizia arriva con una battuta, dopo la conferenza stampa sull’avanzamento dei lavori del quartiere Porta Nuova: «La nuova torre del Comune avrà un piano in più dell’Altra Sede della Regione. Così avremo noi la Madonnina in cima. Madonnina che metteremo in ogni caso». E però, la volontà di realizzare un grattacielo nella zona di Gioia destinato a diventare una sede per gli uffici dell’amministrazione centrale, c’è eccome, ed è già ben definita.
«Abbiamo deciso di dismettere alcuni vecchi immobili - spiega l’assessore all’urbanistica Carlo Masseroli - e di costruire una nuova torre, dietro a quella attuale dove ci sono gli uffici dell’Assessorato all’urbanistica e dei lavori pubblici». Il Pirellino, per intenderci. Il nuovo palazzo ospiterà 1.600 dipendenti comunali, costerà cento milioni di euro e sarà pronto in tre anni. «Ci sarà un concorso pubblico che lanceremo a luglio e che inizialmente coinvolgerà tutti coloro che vorranno. Tra questi ne sceglieremo dieci e tra loro faremo un concorso il cui completamente sarà a febbraio-marzo 2011».
La vendita degli immobili comunali servirà a coprire tutti i costi della realizzazione della nuova torre. E se ancora la decisione non è stata presa in via definitiva su quali palazzi dismettere, la scelta potrebbe cadere su due alternative: la prima, la vendita di via Larga, che «è un immobile storico e in un solo colpo ci permetterebbe di avere la capacità economico per la costruzione del nuovo palazzo». Oppure, la dismissione di altri edifici sparsi in città. «Avremo comunque un vantaggio economico - continua l’assessore -. La vendita degli immobili ci permetterà un ricavo superiore ai costi della nuova sede. Inoltre risparmieremo anche sui costi di gestione dei vecchi edifici, circa un milione di euro all’anno, 20 milioni di euro di manutenzione».
Oltre a un saldo positivo di 50 milioni di euro grazie al concentramento di gran parte degli uffici in un’unica sede e alla vendita del patrimonio immobiliare comunale. Non solo, il nuovo palazzo sarà in grado di produrre energia per il Pirellino che continuerà ad esistere e verrà ristrutturato. «La nostra volontà è fare in modo che la torre del Comune - aggiunge l’assessore all’urbanistica -generi energia sufficiente per far funzionare anche l’altro palazzo che ristruttureremo, aumentando di cento posti la fruibilità per gli uffici».
La scelta di costruire la nuova sede in zona Gioia, invece che nelle due torri di Garibaldi sulle quali Palazzo Marino aveva manifestato il proprio interesse, segue un percorso economico più favorevole. «Per noi va bene, perché poterà lavoro, servizi ed economia», aggiunge Masseroli che si sofferma anche sull’avanzamento dei lavori di Porta Nuova, i cantieri di Garibaldi, Varesine e Isola il cui progetto è gestito dalla società Hines Italia.

«Sappiamo che è un momento difficile questo, ma mi piace di più parlare di un travaglio operoso, di una fatica reale che poi porta a qualcosa. È questa la parola giusta, non crisi. L’investimento della Hines e di Ligresti aiutano anche da tanti punti di vista lo sviluppo della città e anche le scelte della pubblica amministrazione».

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