Politica

Condanna per Gentilini: niente comizi per 3 anni

Il prosindaco di Treviso condannato per razzismo: 4mila euro di multa e divieto di tenere comizi politici per i prossimi tre anni. Il legale: "Faremo ricorso, lo 'sceriffo' vuole l'integrazione tra etnie diverse"

Condanna per Gentilini: 
niente comizi per 3 anni

Venezia - Era lo sceriffo di Treviso. Non potra più parlare a comizi politici. Giancarlo Gentilini, prosindaco di Treviso, leghista della prima ora, è stato condannato dal tribunale di Venezia per aver usato parole troppo forti contro gli immigrati e contro la possibilità di aprire moschee in Italia. Gentilini aveva detto la sua dal palco del raduno della Lega di Venezia nel 2008. Parole forti, come è nel costume dello sceriffo, già noto alle cronache per le sue esternazioni colorite. Ne era seguita una denuncia con l’accusa di istigazione al razzismo. Il tribunale di Venezia, in rito abbreviato, ha accolto la tesi dell’accusa condannando Gentilini a 4mila euro di multa e sospensione per tre anni dai pubblici comizi.

Le richieste L’accusatore era il procuratore Vittorio Borraccetti che aveva chiesto 6mila euro di multa pari a un anno e 5 mesi di reclusione. Il difensore di Gentilini, avvocato Luca Ravagnan, ha già annunciato ricorso in appello sostenendo che "Non c’era alcuna maliziosità contro le razze, ma il sostegno ad idee ben note nel mio assistito finalizzate all’integrazione tra etnie diverse". Gentilini sostiene di essere sempre pronto ad esporsi in prima persona "mentre c’è sempre qualcuno pronto a spararmi alle spalle".

Il prosindaco di Treviso quest’anno ha partecipato, acclamatissimo, al raduno veneziano di settembre, ma non ha parlato dal palco.

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