Consumi Per Confcommercio in marzo si è fermata la caduta

Si arresta in marzo la caduta dei consumi nel nostro Paese, confermando che forse il peggio della crisi è passato, anche se le prospettive sono improntate ancora alla massima incertezza. L’indicatore elaborato dalla Confcommercio segnala infatti un aumento congiunturale (mese su mese) dei consumi in aumento dello 0,4%, pur restando in calo (-0,1%) rispetto al marzo 2008. In gennaio e febbraio il dato tendenziale era stato rispettivamente del -2,35 e del -3,9%. Dopo quasi un anno di variazioni negative, oggi ci avviciniamo allo zero, commenta il presidente dell’organizzazione, Carlo Sangalli, e questo dato «ci fa dire che la crisi profonda e strutturale dei consumi ha forse toccato il suo minimo storico, e che con ogni probabilità nei prossimi mesi dovremmo assistere a timidi segnali di ripresa».

Non si può parlare ancora di inversione di tendenza, sottolinea la Confcommercio, ma neppure sottovalutare i dati positivi che riguardano soprattutto gli acquisti di automobili e motocicli, grazie agli incentivi decisi dal governo, e il settore delle comunicazioni. Gli altri settori continuano però a mostrare il segno meno anche in marzo.

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