Contro tutto e tutti dalla «A» alla... «B»

Contro tutto e tutti dalla «A» alla... «B»

diACCIUGHE Senza testa e tutte pigiate simmetricamente in un bariglione. Perfetto simbolo dell’ideale socialista.

ACIDO Indispensabile all’Omo Salvatico. Egli, che non ha calamaio, non manca d’una buona provvista d’acido cloridrico, nitrico, solforico e prussico. Nemico implacabile della gente civilizzata, intinge la penna, secondo i casi, ora in questa, ora in quella boccetta, garantita dalla testa di morto, e scrive. Non ha altre soddisfazioni. E questo è per lui l’unico modo d’esplicare il suo delittuoso cristianesimo, benché sappia d’esser odiato, d’un odio cartaginese, da tutti quei lattiginosi cristiani i quali si studiano, con ogni cura, di non contristare il Diavolo.

ACTA SANCTORUM Il registro - sempre aperto - degli ostaggi che la specie umana manda al Paradiso per risparmiare a tutti i loro cattivi o deboli fratelli l’incenerimento definitivo della nostra formicaia privilegiata.

APERITIVO Il miglior aperitivo per gustare la letteratura moderna è di rileggersi un canto di Omero o dieci terzine di Dante. Il miglior aperitivo per ascoltare la messa è di recarsi prima in un ospedale. Il miglior aperitivo per una festa da ballo è una visita preliminare al camposanto o alla morgue. Il miglior aperitivo prima d’un banchetto è di contemplare le fotografie degli affamati del Don. E il miglior aperitivo per leggere i giornali quotidiani è una scorsa al presente Dizionario.

ASCENSORE Ci sembra che sia l’ora di farla finita con questo mezzo poco meno passatista delle preadamitiche scale. Ma ci consoliamo pensando che, fra poco, mediante l’amoroso connubio della meccanica sempre più perfezionata con l’architettura sempre più disarchitettata, si avranno case veramente adatte ai gusti e ai bisogni dell’homo sapiens del XX secolo. E forse, da certi ordigni che s’intravedono, applicabili al culo umano, saremo scaraventati ogni sera, con una spinta energica quanto innocua, ai vari piani delle nostre abitazioni dernier style.

BANDIERA ROSSA trionferà... Invece fu strappata, calpestata, e buttata al cenciaio. La Provvidenza volle risparmiare all’Italia l’ignominia di diventare il vaso da notte di Lenin. Oggi tutto sembra più che cambiato, capovolto. Ma... L’Omo Salvatico (ch’è, per sua disgrazia, un galantuomo) scongiura Benito Mussolini a non perder mai di vista questo ma.

BOLGE Luoghi ameni della Divina Commedia da darsi in premio, nell’altro mondo, a tutti i commentatori di Dante.

BOLLO È il contrassegno obbligatorio per mezzo del quale i governi liberi fanno apprezzare gl’inestimabili vantaggi della loro vantaggiosissima libertà. Bolli, francobolli, tessere bollate e carta timbrata d’ogni genere, attestano, ogni minuto secondo, che l’onniveggente e provvidenziale stato moderno non si scorda di te.

Forse, fra non molto, avremo la soddisfazione di andar completamente vestiti di marche da bollo: marche sulla fronte perché pensa, sugli orecchi perché ascoltano, sul naso perché odora, sulla bocca perché parla o mangia, sulle mani perché non son piedi, sui piedi perché non son mani, sugli organi genitali per la ragione che si capisce, e, in ultimo, sul deterano se vorrà avere il diritto, niente affatto acquisito, di posarsi sulla seggiola o d’accoccolarsi sull’orinale. E allora la libertà, essendosi morsa la coda, avrà formato il perfetto circolo dell’assoluta tirannide.

BUIO Una sola luce: il Vangelo. E tutto il resto buio, popolato di larve e di mostri.

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