A Copenhagen l’estate si festeggia al parco Tivoli e nella trendy Norrebro

E' estate anche a Copenhagen, ma la tentazione di fare un bagno caldo nella sauna della «libera repubblica» di Christiana - una storica comunità Hippy - è troppo forte. Questo rifugio di idealisti si trova alle spalle della Chiesa del Nostro Salvatore con la sua guglia a spirale e i 400 gradini da scalare tra le nuvole per godere un panorama magnifico sul puzzle di isolotti che compongono la linda capitale danese.
Tutti i designer, gli architetti della città, quelli che lavorano nel Danish Architecture Centre dalla pancia tutta di legno come il ventre di una balena o che abitano negli appartamenti deluxe ricavati dentro gli ex cantieri e rimesse navali sulla riva dei canali intorno a Christianshavn, si danno appuntamento qui. Arrivano in biciletta oppure in barca dopo avere solcato il canale cartolina di Nyhavn, oltre il quale sorgono la sagoma nera della Concert Hall progettata da Jean Nouvel, uno degli «spot» di Copenhagen, insieme alla Opera House, gli interni del Museo Ebraico firmato da Libeskind e la Libreria Reale, soprannominata il Diamante Nero per la sua sagoma a forma di pietra preziosa che si specchia nell'acqua. In estate è più piacevole stendersi al sole nei parchi, intorno al castello di Rosenborg, cinto da un fossato che custodisce nelle segrete i gioielli della corona danese, oppure passeggiare sino ad Amalien Borg, residenza ufficiale dei sovrani, porgere il saluto d'obbligo alla Sirenetta scolpita da Edvard Eriksen che prese a modello la moglie.
Lì accanto sorge lo Statens Museum for Kunst che sfoggia la nuova ala in vetro, trasparente, progettata da Anna Maria Indro: decine e decine di quadri sono appesi a pareti altissime. Il genio di Lucas Cranach si è invece meritato una sala tutta sua.
Ci sono itinerari del design che non si possono perdere: la casa in cui abitano gli elefanti dello zoo cittadino ideata da Norman Forster stupisce come il giardino all'interno della Carlsberg Glypotek in cui si ammirano statue romane, greche ed egizie, ma anche la Royal Danish Play House nella zona di Kvaesthusbroen e il Danish Design Centre. Verrebbe voglia di fare incetta di lampade, mobili, arredi per la la casa luccicanti, trasparenti, sempre trendy all'Atelier Paustian sulla Darsena con vista sul canale di Frederikhalm oppure da Normann Copenhagen, un ex cinema trasformato in un negozio di vestiti, oggetti di design, mobili proprio dagli inventori della lampada Norm 69, oppure allo showroom PakHus 48.
L'estate a Copenhagen però ha un luogo magico, fiabesco come le favole di Christian Andersen che si chiama parco Tivoli, inaugurato nell'800, è ancora il paradiso dei divertimenti preferito con le sue luci colorate, le 400 mila piante, le foreste e i laghi ove sono ormeggiati galeoni vichinghi, le pagode cinesi, le giostre, le fontane, i teatri di pantomima, le fontane che fanno le bolle, i ristoranti in stile moresco, tutto sotto l'occhio vigile dei Boy Guards in divisa rossa e bianca. E poi ci sono i concerti estemporanei sul ponte che conduce nell'ex quartiere operaio di Nørrebro, dove ora sono stati aperti, specialmente nell'area di Sankt Hans Torv caffè come il Sebastopol e Pussy Galore's Flying Circus: le sedie disegnate da Arne Jacobsen, le decorazioni minimaliste e originali e i menù fusion ne fanno un locale amatissimo dai giovani insieme a Kaffeplantagen, cioccolateria in cui rimpinzarsi dei cioccolatini artigianali della Summerbird.
A Nørrebro i ragazzi di tutte le etnie giocano a rincorrersi o fanno picnic nel cimitero giardino Assistens Kierkeggard: qui sono sepolti Hans Christian Andersen e il filosofo Søren Kirkegaard. Sono gli stessi ragazzi che fanno jogging a Kastellet, la cittadella militare a forma di stella a cinque punte, affollano i negozi lungo lo Strøget, la via pedonale che taglia il Quartiere Latino di Copenhagen, si sfidano in... bicicletta lungo la rampa della Rundetarn, la famosa torre rotonda panoramica. E, soprattutto, festeggiano la bella stagione e i suoi eventi più attesi, il jazz festival (www.jazz.dk), e il Copenaghen Summer Festival (www.copenhagensummerfestival.dk).
Copenaghen si può raggiungere con voli della Sas (www.flysas.com). Per dormire, l'Hotel 27 è strategicamente collocato vicino alla Radhus (www.hotel27.dk, tel. 0045.70275627). Per mangiare, Peder Oxe è un ex convento affacciato sulla intima piazzetta di Grabrodretorv (tel.0045 33110077).

Per una guida in lingua italiana, Linda Ciampa (tel.0045 40818833). Per informazioni, www.visitdenmark.com. L'operatore Chiariva (www.chiariva.it, tel. 0285041) ha in catalogo viaggi organizzati sia a Copenhagen sia nel resto della Danimarca.

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