Il Comune di Loano ha avviato una collaborazione con il «Centro Aiuto alla Vita Ingauno». Il protocollo d'intesa, firmato ieri dal sindaco Angelo Vaccarezza e da Eraldo Ciangherotti ha per oggetto la gestione sinergica degli interventi finalizzati alla prevenzione dell'aborto, all'aiuto alle madri in difficoltà e alla formazione del ruolo genitoriale. La convenzione, siglata ieri mattina a Loano, è finalizzata al sostegno delle madri in gravidanza e delle famiglie in attesa di una nascita che si trovano in particolari difficoltà economiche. Il Centro di Aiuto alla Vita Ingauno, infatti, si impegna ad assicurare aiuti fino al compimento del primo anno di vita del bambino.
Gli aiuti consisteranno in forniture di corredi per nascituri, pacchi di pannolini ed alimenti in generale e saranno elargiti contributi economici da utilizzarsi per l'eventuale apertura di crediti presso le farmacie. Inoltre, il centro si impegnerà a fornire alle madri assistenza nell'espletamento di pratiche burocratiche, anche all'estero, e a segnalare le famiglie, che vivono in grave disagio socio-familiare, a strutture di accoglienza.
Il Comune, da parte sua, oltre ad espletare le proprie attività istituzionali di assistenza alle famiglie e alle donne in difficoltà che già avviene attraverso l'erogazione di contributi economici e di servizi, si impegna a promuove l'attività del Cav in particolar modo, il Progetto Gemma di cui il centro è il responsabile di zona. La collaborazione con l'associazione ingauna prevede, inoltre, la costituzione di un tavolo congiunto di lavoro al fine di valutare e programmare interventi, nonché per darsi reciprocamente conto delle esperienze maturate al fine di coordinare l'azione sul territorio secondo il criterio della collaborazione e sussidiarietà.
La convenzione prevede, infine, l'erogazione da parte del Comune di Loano di un contributo annuale al Cav per le attività svolte. Tale intervento economico sarà di mille euro più 0,10 euro per ogni abitante residente a Loano.
«Il Comune di Loano - dice il sindaco, Angelo Vaccarezza - prosegue nelle sue iniziative a difesa della vita. Speriamo che il modesto contributo, erogato da oggi in poi annualmente ed in forma continuativa, possa servire come stimolo a molte altre amministrazioni della mia provincia per assumere analogo provvedimento. Con un piccolo aiuto di molti possiamo dare un sostegno concreto in difesa della vita».
«Noi - dice Eraldo Ciangherotti - avremmo voluto che tale protocollo d'intesa fosse già in atto anche ad Albenga e ci auguriamo che tale iniziativa, nel pieno rispetto del sostegno alla maternità, secondo il dettato della legge 194/78, fosse raccolta e resa operativa anche negli altri 68 comuni della provincia di Savona».
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