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da Venezia

Una di loro ha fatto scattare la denuncia. Così è venuto allo scoperto un giro di un’ottantina di «schiave» del sesso - tutte romene, metà delle quali minorenni - costrette a prostituirsi soprattutto lungo la strada del Terraglio, nella zona di Mestre. Così undici romeni sono stati arrestati tra Italia, Spagna e Romania. Della banda criminale che in patria «reclutava» ragazze e ragazzine facevano parte anche tre donne, arrestate come tutti gli altri grazie anche alla stretta collaborazione di alcuni funzionari della polizia romena impegnati con i colleghi italiani in una vera e propria task force contro la criminalità romena nel nostro Paese.

Il lungo elenco di reati contestati al termine delle indagini, che sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia, va dall’associazione per delinquere, alla riduzione in schiavitù, dall’induzione e sfruttamento della prostituzione anche minorile al favoreggiamento dell’immigrazione e della permanenza di clandestini in Italia, fino al sequestro di persona, violenza privata, lesioni, furto e danneggiamento.

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