«Così ho ottenuto via Ugo Venturini»

Elio Salterini è già in fibrillazione. Per lui il 18 aprile è una di quelle date che ha cerchiato sul calendario. È il giorno in cui porterà a compimento una battaglia in cui ha creduto da anni. Il 18 aprile verrà inaugurato viale Ugo Venturini, militante missino colpito a morte da squadracce comuniste mentre assisteva a un comizio di Giorgio Almirante.
Salterini, quanti anni ci sono voluti?
«La mozione, da quando sono consigliere al Municipio Centro est l’ho presentata 4 volte. Sempre bocciata per colpa della sinistra che faceva mancare il numero legale».
E poi ce l’ha fatta?
«Alla fine me l’hanno votata tutti. Si sono astenuti solo il rappresentante dei Verdi e la signora Musso».
La sinistra ha votato per ricordare l’agguato a Venturini?
«Ha votato anche Rifondazione. Mi hanno detto tutti, anche quelli del Pd, che lo avrebbero fatto solo per me, per come mi sono sempre comportato. Stima personale».
La cosa più difficile però era il «sì» del Comune.
«È passata anche lì. Hanno preteso di togliere ogni riferimento al fatto che la vittima fosse un missino o che i responsabili dell’aggressione fossero di sinistra, ma pazienza. Non volevo insistere. L’importante per me era ricordare Venturini».


All’inaugurazione verrà la sindaco?
«So che il cerimoniale, per prassi, prevede la presenza del primo cittadino. Credo che comunque verrà l’assessore Paolo Veardo».
Sennò pazienza. L’importante è via Venturini.

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