Cronache

Così gli scolari rivivono la preistoria

Così gli scolari rivivono la preistoria

(...) Ci domandiamo a questo punto se tale responsabile davvero esista o sia magari assente o in vacanza.
Scopriamo infine, dopo la quarta volta che riusciamo a metterci in contatto sempre con lo stesso ufficio preposto, che il responsabile esiste eccome. Finalmente ce lo passano; gli chiediamo se sia possibile visitare il Museo. La sua risposta testuale: «Sì, il responsabile del Museo dovrei essere io, ma faccia conto che non so nemmeno dove siano le chiavi. Guardi, caso mai se le trovo le faccio uno squillo…».
Ogni commento è superfluo a quella che risulta essere una eclatante scoperta di mal gestione comunale cui speriamo qualcuno prima o poi ponga rimedio. Se questo Museo esiste probabilmente non gode né della fama né della pubblicità che meriterebbe. Uno schiaffo alla Scienza e alla Cultura.
Dal fango alle stelle. Ci trasferiamo a Campomorone. Un altro pianeta. All'ultimo piano del Palazzo Comunale è ospitato un piccolo ma davvero efficiente Museo civico di paleontologia e mineralogia. Efficiente grazie soprattutto ai suoi caratteristici laboratori che hanno come target i bambini delle scuole elementari e medie. Con un afflusso medio che varia tra i cinquemila e i seimila ragazzi all'anno.
Quando andiamo a visitarlo ci imbattiamo nella terza elementare della Scuola Primaria Natale Gallino di Pontedecimo. Assistiamo a qualcosa di prodigioso: bambini scatenati letteralmente incantati e rapiti dalle parole della signora Marina Baineli, guida del Museo che da diversi anni dedica tutta la sua passione e la sua competenza a questo fine didattico.
Le scuole che visitano il Museo, provenienti anche da città e paesi fuori della Liguria, spesso si fermano a Campomorone un'intera giornata, per avere l'opportunità di partecipare a più d'un laboratorio interattivo proposto dal Museo: Forme e Colori della preistoria dove i ragazzi si cimentano nelle riprodurre le pitture rupestri con le stesse tecniche usate dall'uomo primitivo; Macina ed ascia per imparare a cucinare il pane a partire dal grano e ad intagliare il legno con gli stessi strumenti della preistoria; e ancora: Lavorazione dell'osso, ceramica, raschiatura e taglio delle pelli, perforazione del cuoio e delle conchiglie, tessitura per cimentarsi nelle diverse tecniche che caratterizzavano la vita dell'uomo dell'età paleolitica e neolitica.
L'insegnante che accompagna la classe ci spiega che per lei non è la prima esperienza al Museo di Campomorone, ma che l'ha visto crescere e migliorare di anno in anno. È dal 1987 che il Museo civico ha lanciato l'idea di accostare i laboratori alle tre sale espositive (minerali e dinosauri; fossili; paleoantropologia ossia origine ed evoluzione dell'uomo, in particolare in Liguria). Ed oggi dispone anche di un sito internet con vario materiale e alcuni filmati sui laboratori. Il prossimo passo per migliorarlo, come ci suggeriscono alcune maestre, potrebbe essere quello di aggiungere didascalie e materiale cartaceo anche in lingua inglese. Ma entrando in quel di Campomorone si ha subito l'impressione di una macchina collaudata e ben oliata, che desta con successo la curiosità e l'interesse dei giovani visitatori. Il lavoro in cui vengono indirizzati nei Laboratori, oltretutto, è anche un ottimo allenamento alla calma e alla pazienza. E, per qualcuno, è pure uno stimolo a pensare il proprio futuro: «Da grande voglio fare l'inventore per costruire una macchina del tempo» ci dice estasiato Giuseppe, dopo aver visto le diapositive sull'uomo primitivo mentre andava a caccia «Se potessi vorrei vivere in quell'epoca!». Non è d'accordo iGiorgio, pure affascinato dalle pitture rupestri, ma felice di vivere nel 2000: «Io da grande voglio fare l'astronauta, e dunque devo stare qui, se no nel passato a fare l'astronauta non posso andarci…».
E quando già stiamo per andarcene, dopo una mattinata davvero ricca e istruttiva non solo per i bambini, una vocina ci saluta: «Ci vediamo nello spazio, allora!»; è Giorgio, che dimostra di credere nei suoi sogni. Avanti così allora, perché come diceva Luis Sepulveda, sa volare solo chi osa farlo.
Museo civico di Paleontologia e Mineralogia DEL Comune di Campomorone - palazzo comunale Balbi - Tel 010.7224314 - e-mail: istruzionecultura@comunecampomorone.it - Sito internet: www.campomorone.cultura.it - Visite: tutti i giorni dalle 9 alle 12, martedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 17.

30. Laboratori su prenotazione (costo 3,50 euro a studente)

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