Si avvia al completamento la costellazione satellitare Cosmo SkyMed, realizzata dalla componente italiana di Thales Alenia Space. Due satelliti sono già operativi, dopo essere stati lanciati a bordo di vettori Delta II da un poligono spaziale militare in California. Il terzo satellite sarà lanciato in autunno, mentre il quarto è previsto vada in orbita nel 2009. Successivamente sarà la volta di un quinto satellite, denominato Sabrina, che consentirà di ampliare ancora la possibilità di impiego dei satelliti e che dovrebbe essere lanciato con il vettore italiano-europeo Vega. Cosmo SkyMed è il più avanzato sistema satellitare per losservazione della terra ed è caratterizzato dalla natura «duale», civile e militare. Il programma per la realizzazione e il lancio dei primi quattro satelliti, per un valore di 1,2 miliardi di euro, è infatti finanziato dallAsi, lAgenzia spaziale italiana per il 75%, mentre la Difesa contribuisce con il restante 25%, attraverso finanziamenti del ministero dello Sviluppo economico. Anche se il sistema sarà pienamente operativo a fine 2009, i primi due satelliti hanno già dimostrato le proprie straordinarie capacità e, tra laltro, hanno fornito immagini dettagliate delle aree devastate dal ciclone Nergis in Birmania e dal terremoto nello Sichuan, in Cina, contribuendo alle operazioni di soccorso.
«I satelliti - osserva Luigi Pasquali - sono infatti dotati di un sofisticato radar ad apertura sintetica capace di ottenere immagini molto dettagliate del suolo, con una risoluzione anche inferiore al metro». I quattro satelliti produrranno fino a 1.
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