Con la crisi aumentano i pignoramenti

Secondo le associazioni dei consumatori, rispetto al 2009 si registra un più 32 per cento. Le città più colpite sono Milano, Torino e Roma.

Con la crisi aumentano i pignoramenti

Nel 2010 si consolida il boom pignoramenti immobiliari (più 31,8 per cento sul 2009) causati dalla crisi. Su 3 milioni e 600 mila mutui sono 350mila le sofferenze. Lo segnala in una nota Adusbef Federconsumatori secondo cui i pignoramenti nel 2010 sono stati 28mila contro i 21mila del 2009 e i 20mila del 2008. Gli aumenti maggiori di pignoramenti si registrano a Milano (più 1.592, che ammontano quindi a 4.885), seguita da Torino (più 930 con un totale di 2.627); Roma (più 728, con un totale di 2.703); Monza (più 424,con un totale di 1.539; Verona più 425 per un totale di 1.996; Bergamo (più 416, pari a 1.586); Lecce (più 365 per un totale di 1.586); Brescia (più 290 con un totale di 1.408); Genova (più 336 con un ammontare di 1.053); Bari (più 340 che assommano a 1.390); Firenze (più 199, che ammontano a 987); Padova (più 168 per 1.067 pignoramenti).
Per Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, presidenti di Adusbef e Federconsumatori occorre un urgente decreto «salva-famiglie, anche con sgravi fiscali di almeno 1.500 euro per i redditi sotto i 25.

000 euro a favore di lavoratori a reddito fisso e dei pensionati, per attutire le gravi ricadute sull'economia reale che già sconta una grave recessione ed ovviamente una diversa politica economica basata su investimenti in settori innovativi e della ricerca».

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