Economia

Crisi, Tremonti assicura: "Ulteriori miglioramenti" Draghi: "Niente bankers"

Nel discorso depositato all’IMFC Tremonti assicura che in Italia "il tasso della ripresa si è rafforzato" e assicura che ci sarà "un'ulteriore ripresa". Draghi: "Coniugare crescita e austerità". E nega il ritorno dei bankers

Crisi, Tremonti assicura: 
"Ulteriori miglioramenti" 
Draghi: "Niente bankers"

Washington - In Italia "il tasso della ripresa si è rafforzato nel secondo semestre del 2010". Nel discorso depositato all’IMFC, il braccio operativo del Fondo Monetario Internazionale, iil ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha spiegato che "i recenti indicatori puntano su una ulteriore ripresa economica nella seconda metà dell’anno anche se a velocità ridotta. Questo trend è in linea con quanto atteso per gli altri paesi europei". Ma il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, fa sapere che sarebbe necessario "coniugare la crescita con l’austerità di bilancio, e la Germania in questo è un grande esempio". 

Prospettive a lungo termine "Le prospettive di lungo termine per la sostenibilità di bilancio in Italia sono abbastanza favorevoli", ha detto il ministro dell’Economia nel testo depositato all’International Monetary and Financial Committee del Fondo Monetario Internazionale. Tremonti ha assicurato che "le recenti misure adottate confermano l’impegno a conseguire un ambizioso programma di riforme strutturali per aumentare la produttività e rafforzare il potenziale di crescita".

Non tornano i bankers "C’è un ritorno a pratiche precedenti la crisi ma è molto limitato", spiega il governatore di Bankitalia replicando all’allarme lanciato dal titolare del dicastero di via XX Settembre sul ritorno dei bankers e della speculazione a piede libero. "Ci sono comportamenti di questo tipo - ammette Draghi - ma non sono generalizzati". Ad ogni modo, secondo il governatore di via Nazionale, in Italia l’obiettivo "dovrebbe essere quello di coniugare la crescita con l’austerità di bilancio e la Germania in questo senso è un grande esempio". In Italia, continua Draghi, "il secondo trimestre è stato buono, mentre il terzo trimestre è andato meno bene in Europa c’è la Germania che cresce bene grazie alle esportazioni e per la prima volta, anche grazie alla domanda interna. Il resto dell’Europa e l’Italia crescono a rimorchio della Germania". Sempre riguardo al nostro paese, Draghi ha detto che "l’austerità è stata in qualche modo avviata con l’approvazione delle leggi sul controllo del deficit, ma ora bisognerà attuarle.

L’austerità è diversa da quella degli anni Settanta, e va effettuata con lucidità dove è necessario".

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