Cronaca giudiziaria

Eredità Agnelli, è scontro tra i legali. Elkann: “Mamma che perseguita figli”. Margherita: “Verrà fatta luce”

La nota dei legali del presidente di Stellantis dopo l’inchiesta dei pm di Torino per frode fiscale. E poco dopo la replica dell'avvocato della madre Margherita Agnelli

Scontro tra i legali Elkann e Margherita Agnelli: “Mamma che perseguita figli”. “Verrà fatta luce”

Sono stati in silenzio per giorni. Ma oggi i legali di John Elkann, il presidente di Stellantis, decidono di replicare con una nota durissima in cui danno conto della faida familiare che dilania la famiglia da due decenni. Fanno in primis notare che “l’inchiesta in corso nasce da un esposto di Margherita Agnelli”, madre di John, Lapo e Ginevra Elkann nonché figlia dell’Avvocato e di Marella Agnelli. Inchiesta in cui sono indagati per frode fiscale John Elkann, il commercialista Gianluca Ferrero e il notaio svizzero Urs Von Grueningen. Sono accusati di avere aiutato Marella Caracciolo Agnelli, vedova del Senatore, a fare evadere al fisco per il 2018 e il 2019 circa 4 milioni di euro facendo fittiziamente figurare la sua residenza in Svizzera invece che in Italia, evitando così di pagare le tasse.

"Mamma che perseguita i figli"

“L’esposto - sottolinea il team legale composto da Paolo Siniscalchi, Federico Cecconi e Claudio Re - di cui non si conosce ancora l’esatto contenuto, è l’ultimo di una lunga serie di iniziative giudiziarie che Margherita Agnelli ha esercitato da ormai venti anni in Italia e all’estero”. Ad avviso degli avvocati dell’ad di Exor “queste iniziative hanno lo scopo di disconoscere sia le chiare volontà dell’avv. Giovanni Agnelli prima e di Donna Marella Caracciolo dopo sia, addirittura, gli stessi accordi sottoscritti dalla medesima Margherita Agnelli con la madre Marella nel 2004, accordi che le hanno permesso di beneficiare di un ingente patrimonio a valere sull’eredità del padre”. E ancora: “È utile sottolineare che Margherita Agnelli, ritenendo evidentemente critica e incerta la sorte delle attività imprenditoriali di suo figlio e della sua famiglia d’origine, ha deciso nel 2004 di monetizzare la sua parte, salvo poi cercare paradossalmente di beneficiare di un accrescimento patrimoniale ulteriore derivante dal successo del piano di rilancio della Fiat, al quale non ha contribuito in alcun modo, ma di cui, come madre, dovrebbe gioire ed essere orgogliosa essendone stato il figlio l’artefice principale”. Gli avvocati vanno anche sul personale: “Il metodo e gli obiettivi di Margherita Agnelli sono quindi sempre gli stessi: contesta tutto, arriva perfino a rinnegare gli accordi sottoscritti pur di non riconoscere le volontà dei suoi genitori, che anzi sono stati i primi ad essere accusati di condotte penalmente, civilmente e moralmente illecite”. E poi sintetizzano: “C’è una mamma che perseguita, da più di 20 anni, in tutte le sedi giudiziarie, facendo anche ampia pubblicità sulla stampa, i suoi genitori e tre dei suoi figli, che non hanno altra responsabilità salvo quella di essere stati di essere stati gli unici ad aver assicurato alla nonna cura, assistenza e dedizione fino all’ultimo giorno. E’ quindi ovvio il dispiacere e il dolore personale per essere bersagli di accuse che hanno una simile provenienza”. Chiosano ancora: "È opportuno rammentare che in passato, sempre nell’ambito delle azioni intraprese dopo la morte dell’Avvocato Agnelli, anche Margherita Agnelli era stata indagata, in concorso con il suo allora avvocato svizzero, per un tentativo di estorsione denunciato dall’avv. Gamna, il quale aveva lamentato di aver subito forti pressioni per indurlo a rendere dichiarazioni a lei favorevoli nell’ambito della causa successoria, minacciando altrimenti una denuncia per evasione fiscale. Tale procedimento si è poi concluso con l’archiviazione”. Sintetizzano infine che si tratta, a loro avviso, “di una violazione fiscale, a nostro avviso del tutto insussistente per numerose ragioni di fatto e tecniche sulle quali non si entra perché le difese saranno svolte nelle sedi proprie". Del resto, conclude la difesa di Elkann, si sta svolgendo ogni "opportuno approfondimento per dimostrare la calunniosità delle accuse rivolte da Margherita Agnelli a suo figlio”.

La replica di Margherita: "Verrà fatta luce"

Nel pomeriggio, la replica dell'avvocato di Margherita Agnelli, Dario Trevisan. "Siamo confidenti che gli accertamenti in corso facciano luce sui fatti per come si sono effettivamente svolti, non avendo Margherita Agnelli nulla da nascondere. Le sue volontà sono quelle di assicurare un equo trattamento a tutti i propri figli, secondo le norme di legge. Che la tutela di tutti i propri figli possa trovare componimento solo nelle aule giudiziarie, non dipende dalla volontà di Margherita Agnelli. È un fatto incontrovertibile che, proprio nel giorno della morte di Marella Caracciolo, John Elkann, con i suoi due fratelli, abbiapromosso un'azione giudiziaria in Svizzera contro la propria madre, prima ancora che fosse sollevata qualsiasi contestazione sull'eredità della nonna, non essendo, a quella data,neppure stato pubblicato alcun testamento. A quella data, peraltro, l’unica altra azione giudiziale pendente, era quella relativa ad un contenzioso svizzero, iniziato nel 2016 da Marella Caracciolo, subito dopo sostituita da John Elkann, contro Margherita Agnelli che, conseguentemente, faceva valere le proprie difese".

Trevisan conclude: "Non risulta, inoltre, in nessun testamento di Gianni Agnelli che Margerita Agnelli e i suoi discendenti dovessero essere estromessi da quella parte di asse ereditario a lei mai rendicontato, né risulta che Marella Caracciolo si sia mai effettivamente espressa in tal senso”.

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