Cronaca locale

"Fasci appesi". Vandalizzata la sede della Lega

La sede della Lega a Firenze è stata vandalizzata per la terza volta in pochi mesi: frasi offensive e minacciose vergate con la vernice rossa della bomboletta spray

La sede della Lega vandalizzata a Firenze
La sede della Lega vandalizzata a Firenze

"Fasci appesi". E poi:"Odia il padrone, non l'immigrato, co*****e". Queste le due frasi offensive e minacciose apparse nelle scorse ore sulla vetrina della sede di Firenze della Lega, per l'ennesimo atto vandalico subito oltretutto in pochi mesi. A rendere noto l'accaduto sono stati gli stessi esponenti toscani del Carroccio, annunciando oltretutto di aver già provveduto a sporgere denuncia (e non si tratta nemmeno della prima volta). In base a quanto ricostruito a seguito dell'accaduto, qualcuno avrebbe imbrattato la vetrata utilizzando una bomboletta spray per realizzare le scritte in questione. La stessa mano, con tutta probabilità, che ha dipinto anche una croce sul volto di Salvini che campeggiava su alcuni manifesti. Chiunque sia stato, avrebbe agito durante la notte sfruttando l'assenza di eventuali testimoni.

Stando agli ultimissimi sviluppi emersi qualche ora fa, le forze dell'ordine stanno ancora lavorando per arrivare a individuare l'autore del "raid vandalico": l'auspicio di chi indaga è che i filmati girati dalle telecamere del circuito di videosorveglianza presenti nella zona possano fornire indizi utili per arrivare a dare un volto al vandalo. Anche perché non si tratta nemmeno di un inedito assoluto, nel capoluogo della Toscana amministrato dalla giunta di centrosinistra del sindaco Dario Nardella: la sede del partito di Matteo Salvini è stata infatti vandalizzata almeno tre volte, solo per restare agli ultimi sei mesi. La scorsa estate, ad esempio, qualcuno vi appiccò addirittura un incendio: a seguito dei danni arrecati, il campanello prese infatti fuoco. Per quel che riguarda il principale sospettato, le indagini successivamente condotte della polizia consentirono di risalire nei giorni immediatamente successivi all'episodio all'individuazione di un uomo di 37 anni, legato all'ambiente anarchico (e con alle spalle già alcuni precedenti, risalenti agli scorsi anni).

E anche due mesi lo scorso ottobre, tesserati e militanti leghisti trovarono altre offese analoghe. Sempre dipinte con la bomboletta all'ingresso del locale. "'Fasci appesi'. Ancora atti vandalici contro la sede della Lega a Firenze - il commento del capogruppo della Lega in consiglio comunale, Federico Bussolin, espresso in una nota su Facebook - presenteremo denuncia, ancora una volta, contro questi idioti. Non ci faremo intimidire da niente e da nessuno. La Lega continuerà nelle sue iniziative e battaglie senza mai arretrare di un millimetro. Certe reazioni di taluni personaggi non fanno altro che confermare la bontà della nostra azione politica.

Piuttosto viene da interrogarci come mai questi attacchi si verifichino con una certa costanza".

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