Cronaca locale

Morta Alice, la tiktoker che raccontava il cancro sui social

Alice Manfrini, la tiktoker che raccontava la sua lotta contro il cancro, è morta. La diagnosi era arrivata diversi mesi dopo i primi sintomi: risultata positiva, aveva dovuto aspettare per fare ulteriori accertamenti

Morta Alice, la tiktoker che raccontava il cancro sui social

Alice Manfrini, la tiktoker bolognese di 24 anni che raccontava la sua lotta contro il cancro, è morta lo scorso primo novembre, dopo due anni di battaglia. Alice non si era mai persa d'animo, supportata anche dai tantissimi che la seguivano sui social. La 24enne considerava come "un lavoro" le cinque ore di chemioterapia a cui si doveva sottoporre quotidianamente. Raccontare il suo male era un modo per aiutare chi era nelle sue stesse condizioni. La diagnosi era arrivata due anni fa: sarcoma di Ewing al ginocchio, che solitamente colpisce maggiormente gli adolescenti e i giovani adulti.

L'inizio del male in pieno Covid

Da quel momento Alice aveva condiviso video e foto della sua nuova vita con la malattia. Su Tik Tok diceva:"Penso di poter aiutare molte persone che stanno vivendo la stessa situazione", raccontando le sue giornate e l'inizio del suo male. "Durante la pandemia ho corso tantissimo sul mio tapis roulant, e verso giugno è iniziato un forte dolore al ginocchio. Ho dato la colpa agli allenamenti e al mio lavoro (a quel tempo) di cameriera, ma il male non passava". Poi, dopo una vacanza in Costiera amalfitana, quel dolore era diventato frequente e sospetto. "Ho fatto le risonanze anche con il liquido di contrasto ed è arrivata la diagnosi". Il suo ultimo video è stato pubblicato il primo novembre, e sul suo profilo Alice aveva scritto "No rain, no flowers — Senza pioggia non ci sono fiori". I primi dolori al ginocchio si erano fatti sentire a giugno del 2020, dopo il primo lockdown e, come lei aveva affermato, tutti le dicevano di non preoccuparsi. Quel dolore andava e veniva, magari c'era per una settimana, poi spariva per tre.

Il ritardo nella diagnosi

Secondo il racconto della giovane, la diagnosi era stata ritardata a causa del Covid, durante il quale aveva perso del tempo prezioso. La giovane tiktoker era rimasta infatti contagiata e aveva dovuto attendere di essere negativa al tampone per poter approfondire con esami e accertamenti il suo male. Intanto le liste di attesa si erano anche allungate. La diagnosi era arrivata solo a febbraio del 2021, diversi mesi dopo i primi sintomi. Subito Alice aveva iniziato con la chemioterapia, sei cicli, e si era sottoposta a sei operazioni. Nel frattempo era riuscita anche a laurearsi in economia."Certo non mi sono mai goduta la fine degli esami, ma la voglia di laurearmi era talmente tanta che, alla fine, io la mia festa ce l'avevo. Se guardate le foto della laurea, però, c'erano già un pò di capelli caduti sulla giacca", aveva raccontato. A gennaio aveva fatto una chemio con farmaci più pesanti, la Ifosfamide ad alte dosi. Come lei stessa aveva spiegato, si tratta di un farmaco che ti destabilizza anche mentalmente, ti intristisce, e lei aveva confessato di aver pianto molto e, soprattutto, di non ricordare niente. “Chiudevo gli occhi e sentivo le voci intorno, i miei pensieri si mescolavano. Non ero più lucida, non ero più io. E, in tutto questo, ero sola in ospedale per via del Covid. Nessuno poteva venirmi a trovare. Maledicevo più il Covid che il resto. Ho fatto tutto completamente da sola", aveva ricordato sui social.

I suoi progetti per il futuro

Proprio a causa di questa terribile solitudine la 24enne aveva deciso di raccontare la sua storia su TikTok, in modo ironico e ottimistico. "Non mi infastidisce essere definita 'guerriera’, ma non mi sento tale. È la mia routine, affronto la mia giornata normalmente, dopo un anno… Dopo un anno per me è la normalità, non la vivo più come malattia, né mi da fastidio pensarla o parlarne. Mi sveglio, so di essere così e non ne faccio un dramma. Poi, certo, mi sono immaginata mille scenari di quando succederà, se succederà, di guarire".

Alice è morta a soli 24 anni, senza perdere la voglia di fare programmi per il futuro: si era iscritta a un master in amministrazione, finanza e controllo di gestione, “per non perdere troppo tempo durante le cure”.

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