Pregiudicato, il machete in macchina: chi è l'aggressore di Giorgio Falcetto

I carabinieri l'hanno fermato mentre usciva dalla palazzina popolare di Rozzano in cui risiede: ancora in corso le ricerche del machete

Pregiudicato, il machete in macchina: chi è l'aggressore di Giorgio Falcetto

I carabinieri della stazione di San Donato hanno fermato il presunto aggressore di Giorgio Falcetto, il medico settantenne che questa mattina è stato colpito con un machete alla testa mentre si apprestava a spostare la sua auto. Il tutto è avvenuto nel parcheggio del policlinico San Donato di Milano, dove Falcetto collaborava da esterno presso il reparto di chirurgia generale come consulente. Il presunto aggressore è un pregiudicato di 62 anni, che è stato fermato a Rozzano.

Alcuni operai impegnati a sistemare la rete in fibra ottica si sono accorti dall'acceso diverbio tra il medico e l'altro uomo ma non hanno potuto fare nulla per fermare l'aggressore che, armato di machete, ha colpito Falcetto. I testimoni, numerosi in quel momento nel parcheggio dell'ospedale, sono riusciti a segnare il numero di targa del veicolo dell'uomo, che subito dopo aver colpito il medico è tornato in auto ed è scappato a gran velocità. Il numero di targa è stato segnalato alle forze dell'ordine che si sono messe all'immediata ricerca dell'uomo, che è stato trovato poche ore dopo mentre saliva su quella stessa auto, all'uscita di una palazzina popolare in cui risiede. Assente, per il momento, l'arma utilizzata per l'aggressione, che non era nella vettura dell'uomo. Al momento dell'arresto non ha reagito, è sembrato confuso, e ai militari ha detto che pensava di andare a consegnarsi ai carabinieri.

I fatti si sono svolti nell'area carrabile del pronto soccorso, dove solitamente transitano le ambulanze. Pare che il medico avesse lasciato momentaneamente l'auto posteggiata, quando la sua attenzione è stata richiamata da un rumore proveniente dall'esterno, derivante dall'urto di un'altra macchina. L'auto di Falcetto, una piccola Chevrolet color bordeaux, presenta un'ammaccatura sul fianco destro.

A bordo dell'utilitaria una cassetta di arance e soprattutto una giacca imbottita, segno che il medico l'aveva probabilmente lasciata momentaneamente parcheggiata per entrare e poi riuscire quando ha sentito dell'incidente. Ma la dinamica dovrà essere confermata dall'aggressore e dai testimoni.

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