Gli adolescenti erano le loro vittime preferite. Li adescavano fingendosi agenti antidroga. Al termine dei fasulli controlli a cui li sottopovevano, scappavano con smartphone, denaro e tutto quanto di valore potessero trovargli addosso. Così due Bonnie e Clyde erano riusciti a mettere a segno 33 rapine, commesse tra luglio e settembre dell’anno scorso tra Napoli e l’hinterland (Casoria, Casalnuovo, Volla e Acerra).
A porre fine alla lunga sequenza di colpi ci hanno pensato i carabinieri della stazione Vomero-Arenella. Per 6 rapine consumate in due ore avevano già fermato a settembre Gianluca Bianco, 35enne, e Caterina Del Prete, 31enne. Entrambi di Napoli e già noti alle forze dell’ordine: per rapina, il primo; per reati contro il patrimonio e simulazione di reato, la donna. La descrizione fornita dalle vittime e l'esame dei filmati delle telecamere di videosorveglianza si rilevarono fondamentali per identificarli (guarda il video). Le indagini, però, non erano terminate.
Gli ulteriori accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma hanno permesso di addebitare alla coppia altre 27 rapine. Motivo per cui, nelle ultime ore è scattato un altro arresto per i due. Il modus operandi era sempre lo stesso: da falsi agenti antidroga riuscivano ad ‘accalappiare’ i giovani che avevano adocchiato e li perquisivano per rapinarli.
Se qualcuno, più scettico, si opponeva, la risposta era un’arma puntata contro, pistola o coltello. Così li minacciavano di fargli del male se non avessero consegnato soldi e cellulari. Con la refurtiva in mano poi scappavano in sella a uno scooter. Ma la fuga, a quanto pare, ora è terminata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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