Via l'immunità diplomatica al nunzio apostolico a Parigi, monsignor Luigi Ventura, sotto inchiesta con l'accusa di molestie sessuali. A renderlo noto è un portavoce del ministero degli Esteri di Parigi, secondo cui il Quai d'Orsay, "che aveva trasmesso alla Santa Sede la richiesta di revoca dell'immunità del nunzio apostolico in Francia presentata dal procuratore della Repubblica di Parigi, ha ricevuto la conferma da parte della Santa Sede della rinuncia all'immunità per il procedimento avviato".
L'inchiesta: monsignore accusato da tre uomini
Nunzio apostolico in Francia dal 2009, monsignor Ventura è finito sotto inchiesta nel gennaio scorso, dopo che tre uomini hanno denunciato comportamenti inappropriati da parte del monsignore, che ha sempre respinto ogni accusa. Il primo, un dipendente del Comune di Parigi, ha sostenuto di essere stato palpeggiato da Ventura in occasione di una cerimonia pubblica all'Hotel de Ville il 17 gennaio scorso. Dopo di lui altri due uomini avevano denunciato molestie, risalenti però al 2018.
La posizione del Vaticano
Il direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti, spiega che la rinuncia dell'immunità "è un gesto straordinario che conferma la volontà del Nunzio, espressa fin dall’inizio della vicenda, di collaborare pienamente e spontaneamente con le autorità giudiziarie francesi, competenti per il caso.
La Santa Sede - ha aggiunto - ha atteso, per assumere questa decisione, la conclusione della fase preliminare del procedimento - comunicatale a fine giugno - a cui monsignor Ventura ha liberamente partecipato. La decisione della Santa Sede è stata comunicata ufficialmente alle autorità francesi la settimana scorsa".
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