"L’annuncio del Papa è arrivato inaspettato ma Roma, sotto l’aspetto della sicurezza, sarà certamente pronta ad affrontare il Giubileo". Lo assicura il ministro dell’Interno Angelino Alfano in un’intervista in apertura di prima pagina del Messaggero, in cui spiega che "la minaccia terroristica andrà riesaminata e sottoposta ad una valutazione nuova".
"Allo stato i messaggi che l’Is così abilmente diffonde sono uno strumento di propaganda. Noi non sottovalutiamo niente. Abbiamo alzato il livello di allerta al massimo, sebbene a tutt’ oggi non si registrino fatti che riconducano a una minaccia specifica", afferma Alfano. "I nostri esperti continuano a temere più l’azione del singolo attentatore radicalizzato in Italia, che l’arrivo di terroristi organizzati".
L’Expo, che impegnerà 5mila uomini, "terminerà il 31 ottobre prossimo. Avremo un mese per trasferire l’apparato predisposto a Milano su Roma secondo un piano che già da lunedì vede il Dipartimento della Pubblica sicurezza impegnato", spiega Alfano.
"La prossima settimana incomincerà ad operare una cabina di regia per le esigenze di sicurezza e di ordine pubblico presso il Viminale e saranno costituti gruppi di lavoro ad hoc. Immagino che serviranno parecchi uomini, ma sarà il lavoro di pianificazione a stabilire quanti".
Anche la quantificazione dei fondi "sarà fatta al termine della definizione del piano.
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