Gli esperti informatici dell'Arma dei carabinieri (Racis) hanno confermato gli esiti delle analisi sui dispositivi informatici di Massimo Bossetti.
Il muratore di Mapello, sotto processo con l'accusa di aver ucciso Yara Gambirasio, ha effettuato ricerche sul computer a carattere sessuale. Il dettaglio scabroso della vicenda sono le "chiavi" digitate sui motori di ricerca: "Ragazzine con vagine rasate" e "Ragazze vergini rosse".
Il tenente Giuseppe Specchio e il maresciallo Rudi D'Aguanno del Racis, il raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche, hanno inoltre trovato una "copiosa quantità di materiale pornografico".
Inoltre, gli esperti hanno spiegato che il computer è stato acceso il 26 novembre 2010, proprio il giorno della sparizione di Yara. L'attività svolta sul pc non può però "essere condotta ad attività dell'utente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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