Cronache

Anziani fermati da finanzieri con in macchina 10mila dosi di cocaina

La coppia, residente a Bollate (Milano) era stata fermata la scorsa settimana dalla Gdf di Lecco per un semplice controllo sulla SS36, fra Suello e Bosisio Parini

Anziani fermati da finanzieri con in macchina 10mila dosi di cocaina

I militari della Guardia di Finanza del comando provinciale di Lecco la scorsa settimana, durante dei controlli di routine, hanno fermato, fra le altre, un'auto su cui viaggiava un'insospettabile coppia di anziani, rinvenendo nel corso di un successivo controllo un quantitativo talmente elevato di cocaina da poterci ricavare qualcosa come 8-10mila dosi di stupefacente. La notizia, che ha comprensibilmente suscitato un certo clamore vista soprattutto l'età dei corrieri, è stata raccontata dal quotidiano locale Lecco Notizie.

I due anziani, originari della Puglia ma da tempo residenti a Bollate, comune facente parte della città metropolitana di Milano, procedevano spediti lungo la SS36 del Lago di Como e dello Spluga quando, all'altezza del tratto che va da Suello a Bosisio Parini, sono incappati nell'alt delle fiamme gialle che ha costretto l'auto a fermarsi per quello che inizialmente i militari pensavano fosse un semplice controllo. Il nervosismo degli occupanti la vettura ha insospettito i finanzieri, i quali hanno proceduto ad un'ispezione particolarmente approfondita fino a quando, non senza sorpresa, sono incappati nello stupefacente. Per i due anziani sono scattate inevitabilmente le manette ai polsi e l'arresto è già stato convalidato dall'Autorità Giudiziaria.

Il comando della Guardia di Finanza di Lecco, commentando con soddisfazione il sequestro di questo significativo quantitativo di cocaina (che in caso contrario sarebbe stato riversato sulle strade del territorio lecchese), ha fatto sapere di come recentemente "Il Procuratore della Repubblica, durante l’incontro con i mezzi di informazione, aveva definito ‘i boschi intorno alla statale 36 come un market a cielo aperto di sostanze stupefacenti’ evidenziando il problema come una delle principali emergenze del territorio". La conseguenza era stata una richiesta di intensificazione della vigilanza da parte delle Forze dell’Ordine, nelle zone a più alto rischio di spaccio di sostanze stupefacenti, dalla Brianza sino ai Comuni dell’alto lago. Questa maggiore attenzione ha così portato alla formazione dei posti di blocco che hanno condotto al fermo del veicolo nel quale viaggiava la coppia con tanto stupefacente.

Appena poche settimane fa la Guardia di Finanza di Napoli aveva posto sotto sequestro un altro ingente quantitativo di cocaina, circa 33 chilogrammi. Anche in quell'occasione l'ingente quantitativo di stupefacente, suddiviso in 28 panetti, era stato rinvenuto ad una coppia di anziani, i quali avevano sapientemente occultato due doppifondi artigianalmente ricavati sotto i sedili posteriori dell’automobile.

Se la droga fosse stata immessa sul mercato campano avrebbe frutttao qualcosa come 10 milioni di euro.

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